Ucraina, la diretta – Mosca respinge Macron: “Francia è coinvolta, non può mediare”. Kiev: “Respinti 20 attacchi”. Pentagono: “Rischi per sicurezza da fuga documenti”

Le truppe russe continuano a concentrare le loro azioni offensive nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk: respinti 58 attacchi. Shoigu a Minsk per incontrare Lukashenko. Nei leaks Usa la conferma: "Kiev a corto di munizioni"

Aggiornato: 10:54

  • In Evidenza
    13:15

    Peskov: “Francia coinvolta, non può mediare”

    Difficile immaginare che la Francia possa svolgere un ruolo da mediatore nel conflitto in Ucraina, dal momento che Parigi è indirettamente e direttamente coinvolta nel conflitto dalla parte di Kiev. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando la proposta del presidente cinese Xi Jinping all’omologo francese Emmanuel Macron a svolgere un ruolo di mediazione tra Russia e Ucraina. “Parigi ora non può rivendicare il ruolo di mediatore, perché Parigi si è schierato dalla parte di uno dei partecipanti al conflitto. Parigi, inoltre, è coinvolta sia indirettamente che direttamente in questo conflitto dalla parte dell’Ucraina. Pertanto, è ancora difficile immaginare qualsiasi tentativo di mediazione”, ha detto Peskov ai giornalisti.

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  • 20:52

    Kiev,carte top secret del Pentagono non rivelano scenari tattici

    I documenti del Pentagono trapelati sono più simili a valutazioni analitiche e non contengono scenari tattici operativi della controffensiva ucraina, poiché i preparativi sono ancora in corso. Lo ha affermato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riporta Ukrinform.
    “Non capisco perché tutti dicano che questi (documenti, ndr) riguardino una controffensiva. Gli scenari operativo-tattici sono del tutto assenti, perché si stanno ancora preparando”, ha precisato Podolyak. 

  • 19:43

    Pentagono: “Grave rischio per la sicurezza da fuga di documenti top secret”

    La fuga di carte top secret Usa sui social media qualche giorno fa pone “un grave rischio per la sicurezza”. Lo ha dichiarato il Pentagono. I documenti classificati riguardavano i piani per l’Ucraina e altri delicati dossier al centro della sicurezza americana : la Cina, l’Indo-Pacifico, il Medio Oriente (in particolare Israele e i capi del Mossad) e il terrorismo.

  • 19:18

    Kiev: “Oggi respinti più di 20 attacchi delle forze russe”

    Le forze russe continuano a concentrare i principali sforzi della loro offensiva nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka: più di 20 attacchi sono stati respinti oggi dall’Ucraina. Lo riporta sulla sua pagina Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, specificando che i russi continuano a mantenere una presenza militare nelle aree di confine dell’Ucraina. Durante il giorno, le forze armate di Mosca hanno compiuto bombardamenti nella regione di Chernihiv, Sumy e Kharkiv. Inoltre, riporta lo Stato maggiore, “gli invasori hanno effettuato circa 30 bombardamenti sulle posizioni delle truppe ucraine e sulle infrastrutture civili degli insediamenti”.

  • 17:56

    Nuovo pacchetto di aiuti militari dalla Germania

    I siti ucraini riferiscono che il ministero della Difesa tedesco ha informato di un nuovo pacchetto di aiuti militari, che è stato trasferito all’Ucraina. La Germania – scrive l’Ukrainska Pravda -ha fornito il seguente supporto all’Ucraina: un veicolo di ingegneria corazzato Dachs basato sul carro armato tedesco Leopard 2; otto camion Zetros; otto sistemi di antenne mobili; otto droni da ricognizione; 23.520 munizioni da 40 millimetri.

  • 16:35

    Ucraina fuori da riunioni Onu presiedute da Russia

    “L’Ucraina non parteciperà alle riunioni del Consiglio di Sicurezza Onu sotto la presidenza russa a meno che non ci sia un interesse nazionale giustificabile. Altrimenti quelle riunioni sono solo propaganda”. Lo ha annunciato l’ambasciatore di Kiev al Palazzo di Vetro, Sergiy Kyslytsya.

  • 16:23

    Filorussi: “Il 75% di Bakhmut è di Mosca”

    Il capo dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, Denis Pushilin, ha annunciato che le forze russe controllano il 75% della città di Bakhmut. Lo riporta l’agenzia Tass. “Posso dire con certezza in questo momento che le nostre forze controllano oltre il 75% della città”, ha precisato, sottolineando che è ancora troppo presto per parlare di liberazione totale della città di Bakhmut (Artyomovsk in russo) dato che feroci combattimenti sono ancora in corso nelle parti occidentali della città”.

  • 14:56

    Peskov: “Leaks Usa? Ci incolpano di tutto”

    Il governo russo “segue con interesse” la fuga di documenti riservati degli Stati Uniti in merito al conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che, rispondendo a una domanda circa il possibile coinvolgimento di agenzie russe, ha detto “ormai è una tendenza incolpare la Russia, sempre e per tutto”. Peskov ha aggiunto che “le fughe di notizie sono interessanti” e che “tutti le stanno studiando, analizzando e discutendo ampiamente”.

  • 13:21

    Russia intensifica difesa confine nord

    La Russia ha intensificato la difesa dei suoi confini nord-occidentali in seguito all’ingresso della vicina Finlandia nella Nato: lo ha detto il comandante delle forze militari russe di difesa aerea e missilistica in un’intervista pubblicata oggi, come riportano i media russi. “In queste condizioni, le truppe di difesa aerea stanno esercitando la protezione del confine di Stato nel nord-ovest in conformità con l’aumento del livello di minaccia”, ha dichiarato Andrei Demin, vice comandante delle Forze aerospaziali russe, al quotidiano Krasnaya Zvezda, gestito dal ministero della Difesa di Mosca.

  • 13:15

    Peskov: “Francia coinvolta, non può mediare”

    Difficile immaginare che la Francia possa svolgere un ruolo da mediatore nel conflitto in Ucraina, dal momento che Parigi è indirettamente e direttamente coinvolta nel conflitto dalla parte di Kiev. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando la proposta del presidente cinese Xi Jinping all’omologo francese Emmanuel Macron a svolgere un ruolo di mediazione tra Russia e Ucraina. “Parigi ora non può rivendicare il ruolo di mediatore, perché Parigi si è schierato dalla parte di uno dei partecipanti al conflitto. Parigi, inoltre, è coinvolta sia indirettamente che direttamente in questo conflitto dalla parte dell’Ucraina. Pertanto, è ancora difficile immaginare qualsiasi tentativo di mediazione”, ha detto Peskov ai giornalisti.