
Tony Wheeler, fondatore di Lonely Planet: “L’overtourism non si combatte privilegiando i ricconi”
Parla il creatore delle guide che hanno rivoluzionato il modo di viaggiare di milioni di persone: "I viaggiatori zaino in spalla sono spesso bravi, impegnati e consapevoli, non devono essere messi da parte in favore di chi ha solo grandi carte di credito". I consigli sulle destinazioni ancora lontane dai flussi turistici, i giudizi su un mondo che appare più chiuso di cinquant'anni fa: "Nella mia lista dei Paesi dove oggi non viaggerei ci sono gli Stati Uniti di Trump"
di Mario Portanova