Veneto

Indagati, condannati, prescritti

Schio, uninominale Camera – Maria Cristina Caretta (centrodestra)
Imputata per falso e indebito utilizzo dei dati personali nel processo sulle presunte firme false per le tessere Pdl a Roma. E’ presidente dell’Associazione Cacciatori Veneti (nella coalizione c’è il Movimento animalista di Michela Vittoria Brambilla). Corre anche nel proporzionale nei collegi di Padova, Verona e Vicenza nelle liste di Fratelli d’Italia

Castelfranco-Martellago-Noale, uninominale Camera – Dimitri Coin (centrodestra)
Condannato in sede civile a risarcire una famiglia per una vicenda di un fabbricato rurale e terreno a Morgagno (Tv) per il quale insieme al padre aveva proceduto all’acquisto con “patto compromissorio”, vietato dalla legge.

Venezia, plurinominale Camera – Raffaele Speranzon (Fratelli d’Italia)
Saluto romano facile, anche in campagna elettorale. Processato per associazione a delinquere e truffa sui fondi europei in cui la Regione si era costituita parte civile, è finito prescritto.

Vicenza, plurinominale Camera – Sergio Berlato (Fratelli d’Italia)
Ex europarlamentare e consigliere regionale, è imputato per falso e indebito utilizzo dei dati personali in un’inchiesta su presunte firme false per le tessere per il Pdl. Molti vicentini si erano ritrovati a loro insaputa nell’elenco di tesserati Pdl. Tra gli iscritti, secondo le accuse, anche morti e o esponenti di altri partiti.

Voltagabbana

Chioggia, uninominale Camera – Mario Dalla Tor (centrosinistra)
Ex Psi, poi Pdl, poi Ncd e infine in Ala. Ora corre in Civica Popolare, anche nel proporzionale dello stesso collegio.

Hanno detto, hanno fatto

Rovigo, uninominale Camera – Emanuele Cozzolino (M5s)
Autosospeso per il caso dei rimborsi “fantasma” al fondo Pmi. Corre anche nel proporzionale, nel collegio di Venezia. E’ stato espulso dal Movimento

Bassano del Grappa, uninominale Senato – Niccolò Ghedini (centrodestra)
Campione assoluto di assenze in Senato (0,85% di presenze a Palazzo Madama) l’avvocato di Berlusconi ha compilato le liste e ha trovato un posto per se stesso nella sua regione. Corre anche in entrambi i collegi proporzionali del Veneto nelle liste di Forza Italia

Venezia, plurinominale Camera – Antonella Trevisan (Forza Italia)
Da candidata sindaca a Mira, presentò un curriculum in cui figurava come responsabile stabilimento di Alenia (oggi Leonardo) e Aprilia (Gruppo Piaggio). Le aziende smentirono: era una semplice impiegata.

Vicenza, plurinominale Camera – Sara Cunial (M5s)
Imprenditrice. A riguardo dei vaccini ha scritto: “Genocidio gratuito. Ricorda molto la politica di alcuni anni fa che prevedeva l’eutanasia di massa che doveva portare a una rigenerazione genetica. In primo luogo doveva investire neonati e bambini malformati e portatori di gravi handicap fisici e mentali, successivamente gli adulti… l reali contorni dell’operazione furono mantenuti strettamente riservati e segreti con la complicità di medici e personale sanitario. Le case di cura vennero riadattate con impianti per inalazioni di gas tossici e forni crematori per smaltire cadaveri ed impedire eventuali ricerche sulle cause della morte da parte delle famiglie dei malati. Anche allora  il servizio fu reso completamente gratuito”.

Padova, plurinominale Camera – Massimo Bitonci (Lega)
Da sindaco di Padova ha reso obbligatorio il crocifisso nelle scuole. Disse che la ministra Cecile Kyenge favoriva la “negritudine”.

Padova, plurinominale Camera – Raffaele Zanon (Fratelli d’Italia)
In uno spot elettorale per le Politiche del 2013 usò lo slogan “Vota con la testa, non con il culo” per una parodia sulle coppie dello stesso sesso.

Padova, plurinominale Camera – Silvia Benedetti (M5s) 
Coinvolta nel caso rimborsi al fondo Pmi. E’ stata espulsa dal Movimento.

Venezia, plurinominale Camera – Alvise Maniero (M5s)
Ex sindaco di Mira, uno dei primi dei Cinquestelle, nel 2017 ha rinunciato alla ricandidatura dicendo che avrebbe dovuto tornare all’università e, in altre dichiarazioni, che fare l’amministratore locale è difficile per via dei patti di stabilità e dei tagli. E’ imputato per lesioni colpose per l’incidente nel 2012 ad un ragazzino precipitato dal tetto di una piscina comunale.

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