Puglia

Indagati, condannati, prescritti

Cerignola, uninominale Camera – Antonio Tasso (M5s)
Condannato in primo grado e poi prescritto per la vendita di cd taroccati 18 anni fa. Il collegio dei probiviri del M5s deve ancora pronunciarsi. Lui ha spiegato che la sua posizione “non è incompatibile con quella del Movimento” e che, in caso di elezione, non si dimetterà.

Molfetta, uninominale Camera – Francesco Spina (Centrosinistra)
Ex Ccd, Forza Italia, Udc, coordinatore de La Puglia prima di tutto, è indagato per abuso d’ufficio, falso ideologico e falso materiale per una nomina quando era sindaco di Bisceglie.

Andria, uninominale Camera – Filippo Caracciolo (centrosinistra) 
Indagato per corruzione e turbativa d’asta di una gara d’appalto di euro per la costruzione di una scuola media di Corato.

Brindisi, uninominale Camera – Vittorio Zizza (centrodestra) 
Indagato a Brindisi per corruzione in una vicenda legata allo smaltimento rifiuti.

Martina Franca, uninominale Camera – Donato Pentassuglia (centrosinistra)
Imputato nel processo Ambiente Svenduto (il processo contro Ilva) per favoreggiamento personale

Lecce-Francavilla, uninominale Senato – Luigi Vitali (centrodestra)
Il coordinatore regionale di Forza Italia è imputato a Napoli per falso. L’accusa sostiene che fece entrare la giornalista Annalisa Chirico in carcere per far visita ad Alfonso Papa, arrestato nell’inchiesta P4. Corre anche nel proporzionale nel collegio Brindisi-Lecce-Taranto nelle liste di Forza Italia.

Lecce-Nardò-Francavilla, plurinominale Camera – Gabriele Abaterusso (Liberi e Uguali) 
Figlio dell’ex deputato Ernesto, prescritto con il padre in un processo per truffa all’Inps. In primo grado erano stati condannati a un anno e mezzo. Imputato in un altro processo per bancarotta: in appello era stato condannato a due anni, la Cassazione ha annullato e rinviato alla Corte dell’appello di Lecce.

Foggia, Manfredonia, San Severo, Andria plurinominale Camera – Giuseppe Liscio (Civica Popolare) 
Condannato dalla Corte dei Conti nel 2016 perché da funzionario Asl assegnò illecitamente in solido con altri più di 180mila euro a 22 dirigenti. Ex consigliere comunale a Cerignola con Msi e Alleanza Nazionale, corre col centrosinistra

Bari-Bitonto, plurinominale Camera – Raffaele Fitto (Noi con l’Italia) 
Imputato per peculato, dopo la decisione della Cassazione di rinviare in appello il processo per 187mila euro di spese di rappresentanza quando era governatore della Regione Puglia. Corre anche nei collegi Lecce-Nardò e Taranto-Brindisi.

Puglia Sud, plurinominale Senato – Paolo Perrone (Fdi)
Ex sindaco di Lecce, è indagato dalla procura di Lecce per l’assegnazione delle case popolari ai tempi in cui era primo cittadino. L’inchiesta vede molti indagati e sono contestati a vario titolo falso, abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio e invasione di edifici.

Puglia Nord, plurinominale Senato – Esterina Bonafede (Noi con l’Italia)
Indagata per finanziamenti illeciti della Regione Sicilia nel settore residenziale e turistico. Ex assessore del governo di centrosinistra di Rosario Crocetta.

Puglia Nord, plurinominale Senato – Roberto Marti (Lega)
È indagato dalla procura di Lecce per l’assegnazione delle case popolari nel capoluogo salentino.

Voltagabbana

Altamura, uninominale Senato – Saverio Tammacco (centrosinistra) 
Ex centrodestra, era assessore della giunta Azzollini, quando l’ex senatore era sindaco di Molfetta

Lecce-Francavilla, uninominale Senato – Dario Stefàno (centrosinistra)
Ex consigliere e assessore regionale con la Margherita, è stato eletto nel 2013 con Sel. Dal dicembre 2016 sostiene la maggioranza. Corre anche nel proporzionale, nel collegio Puglia Sud, nelle liste del Pd.

Lecce-Nardò-Francavilla, plurinominale Camera – Lara Carrozzo (Civica Popolare)
Candidata alle comunali di Lecce, nel giugno 2017, a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Mauro Giliberti. Ora corre col centrosinistra.

Taranto-Brindisi, plurinominale Camera – Vincenza Labriola (Forza Italia)
Eletta con il M5s nella scorsa legislatura, lascia il Movimento nel 2014, aderisce al gruppo di fuorisciti di Sel guidato da Gennaro Migliore. Poi passa al gruppo Misto. Infine solo a novembre scorso approda in Forza Italia. “Silvio è amato dal popolo ed è gentilissmo”, dice.

Puglia Nord, plurinominale Senato – Domenico Scilipoti Isgrò (Forza Italia)
Eletto con l’Italia dei Valori, nel dicembre 2010 contribuì a salvare il governo Berlusconi. “Responsabile” della prima ora, ancora oggi è in Forza Italia. Durante la discussione della “Stepchild adoption” tenne un intervento nel quale citava la Bibbia, in particolare il Levitico, e poi finì per trasformare la “stepchild adoption” in “stepchild association”.

Puglia Sud, plurinominale Senato – Gregorio Dell’Anna (Civica popolare)
È stato deputato dal 2002 al 2006, eletto con Forza Italia. Ora corre nel centrosinistra.

Puglia Sud, plurinominale Senato – Antonio Raone (Noi con l’Italia)
Nel 2015 fu il primo dei non eletti alle Regionali nella lista Noi a sinistra per la Puglia di Nichi Vendola. 

Hanno detto, hanno fatto

Altamura, uninominale Camera – Rossano Sasso (centrodestra)
Coordinatore regionale del partito, durante la manifestazione del 14 febbraio a Milano ha postato una foto con la bandiera Prima il nord alle spalle. L’ha cancellata e ripostata con la bandiera tagliata. Corre anche nel proporzionale nei collegi Bari-Altamura e Lecce-Casarano-Nardò.

Casarano, uninominale Camera – Rocco Palese (centrodestra)
Da assessore regionale al Bilancio firmò dei bond scritti in inglese costati cari alla Regione Puglia. Nel decreto di sequestro, il giudice scrisse che non “ha capito cosa firmava” perché “non conosce la lingua inglese”.

Monopoli, uninominale Camera – Emanuele Scagliusi (M5s)
Coinvolto nel caso dei rimborsi al fondo Pmi. Ha avuto un richiamo. Sul Blog delle Stelle è scritto: “Ha modificato di mille euro la distinta del bonifico. Ha già provveduto a restituire la somma. E in accordo col Movimento verserà una mensilità di restituzione in più al fondo per il microcredito come penale per l’errore fatto”.

Tutti i collegi plurinominali Camera – Gabriella Carlucci (Noi con l’Italia)
Condannata a risarcire perché pagava in nero un collaboratore. Lei dice che quella faccenda, davanti al Tribunale del Lavoro, ha stabilito che nulla era dovuto. Durante un dibattito tv augurò al giornalista dell’Espresso Alessandro Gilioli che il figlio fosse contattato da pedofili online. Nel 2010 fu protagonista di un “corpo a corpo” con la consigliera Antonella Cusmai del Pd.

Bari-Bitonto e Altamura-Molfetta, uninominali Senato – Carmela Minuto (centrodestra)
Quando il Senato negò l’arresto di Azzolini disse: “Non lo nego, ho esultato e mandato messaggi a diversi amici che tifavano per l’arresto. Esiste la giustizia divina. Tutti dimenticano che Azzollini ha fatto crescere la nostra città come nessun altro”. Corre anche nel proporzionale, nel collegio Bari-Foggia-Andria nelle liste di Forza Italia.

Bari-Bitonto, uninominale Senato – Filippo Melchiorre (centrodestra) 
Quando il consigliere di Noci, Dino Mansueto, si presentò in consiglio comunale in uniforme paramilitare, camicia ocra, scudetto italiano, fiamma tricolore e cravatta nera inneggiando alla “Grande Italia”, disse: “E’ solo una provocazione”. Corre anche nel proporzionale, nel collegio Bari-Foggia-Andria, nelle liste di Fratelli d’Italia

Andria-Barletta-Trani, uninominale Senato – Sergio Silvestris (centrodestra)
Ex europarlamentare, alla Zanzara disse nel 2011 che Berlusconi è gay, provocando sconcerto.

Castellaneta, uninominale Senato – Maria Francavilla (centrodestra)
Al termine di un incontro sul femminicio ha detto: “Credo che (una delle relatrici, ndr) sia una delle poche che ha avuto il coraggio di dire che a volte noi donne provochiamo violenza agli uomini”

Nardò, uninominale Senato – Barbara Lezzi (M5s)
Coinvolta nel caso dei rimborso al fondo Pmi. Sul Blog delle Stelle è scritto: “Vi è un bonifico contestato di circa 3500 euro (-2,5%) immediatamente sanato. E in accordo col Movimento verserà tre mensilità di restituzione in più al fondo per il microcredito come penale per l’errore fatto”. Corre anche nel proporzionale nel collegio Lecce-Brindisi-Taranto nelle liste del Movimento.

Taranto, Martina Franca, Brindisi, Monopoli plurinominale Camera – Luigi D’Arenzo (Civica Popolare) 
Lui corre col centrosinistra, ma durante le scorse settimane, in piena campagna elettorale, è stato fotografato agli eventi dei candidati di Forza Italia nel Foggiano.

Bari-Bitonto, plurinominale Camera – Ignazio Zullo (centrodestra)
Nel 2015, alla Zanzara, il consigliere regionale disse: “Cinquemila euro al mese di stipendio, come vuole Emiliano, sono pochi. Con questo stipendio si deprime il rapporto con gli elettori”

Lecce-Nardò, plurinominale Camera – Pierpaolo Signore (Fratelli d’Italia) 
Nel 2014, da consigliere comunale di Lecce, attaccò il sindaco Paolo Perrone per il patrocinio al Gay Pride di Lecce. “Tutti abbiamo ben nitide le immagini dei Gay Pride che si sono svolti finora: sarebbe il caso di evitare se non le offese (che sono inestricabilmente collegate con queste manifestazioni), almeno il sostegno istituzionale alle stesse”.

Puglia Sud, plurinominale Senato – Maurizio Buccarella (M5s) 
Non ha restituito 186mila euro del suo stipendio, finendo coinvolto nel caso dei rimborsi al fondo Pmi. E’ stato espulso dal Movimento.

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