Sicilia

Indagati, condannati, prescritti

Palermo-Resuttana-San Lorenzo, uninominali Camera – Francesco Cascio (centrodestra)
Imputato per corruzione elettorale (l’ipotesi è di aver ricevuto voti in cambi di beni – viveri compresi – per il Banco Alimentare attraverso una onlus intitolata a Wojtyla)

Barcellona Pozzo di Gotto, uninominali Camera –  Maria Tindara Gullo (centrodestra)
Imputata per falso per un cambio di residenza per le elezioni comunali del 2011 a Messina.

Palermo, pluroniminali Camera – Francesco Scoma (Forza Italia)
Prescritto nel processo per violazione delle norme del finanziamento ai partiti nell’inchiesta sull’ente di formazione Ciapi

Gela/Agrigento/Mazara, plurinominali Camera – Maria Giuseppa Castiglione (Noi con l’Italia)
Imputata per falso per essere entrata nel carcere di Rebibbia per visitare Cuffaro

Enna-Messina, plurinominali Camera – Elisabetta Formica – Forza Italia
Figlia di Santi Formica (5 volte deputato), condannato dalla Corte dei Conti a 370mila euro  per danno erariale causato dai fondi extrabudget che avrebbe assegnato ad enti di formazione professionale

Enna-Messina, plurinominali Camera – Giuseppe Ruvolo (Noi con l’Italia)
Imputato per falso per essere entrata nel carcere di Rebibbia per visitare Cuffaro

Catania-Acireale, plurinominali Camera – Roberto Capelli (PiùEuropa)
Imputato nel processo sui rimborsi della Regione Sardegna

Catania-Acireale, plurinominali Camera – Antonino Minardo (Forza Italia)
Condannato a 8 mesi per abuso d’ufficio per una consulenza affidata da presidente del Consorzio Autostrade Siciliane

Catania-Acireale, plurinominali Camera – Giovanni Pistorio (Noi con l’Italia)
Condannato dalla Corte dei Conti per delle assunzioni al 118 regionale

Catania-Acireale, plurinominali Camera – Manlio Messina (Fratelli d’Italia)
Imputato per truffa nell’inchiesta sui rimborsi indebiti del Comune (sul processo incombe la prescrizione)

Ragusa-Siracusa-Paternò, plurinominali Camera – Fabio Mancuso (Noi con l’Italia)

Patteggiamento di 8 mesi per finanziamento illecito ai partiti

Sicilia occidentale, plurinominali Senato – Esterina Bonafede (Noi con l’Italia)
Indagata per finanziamenti illeciti della Regione Sicilia nel settore residenziale e turistico. Ex assessore del governo di centrosinistra di Rosario Crocetta.

Sicilia orientale, plurinominali Senato – Giuseppe Picciolo (Pd)
Condannato in primo grado a 2 anni e 6 mesi per calunnia in un processo sui “corvi” che inviavano lettere anonime sulla politica di Messina. La condanna è a rischio prescrizione.

Palermo Settecannoli, uninominale – Antonello Antinoro (centrodestra)
Condannato a sei anni in Appello per voto di scambio politico mafioso. La Cassazione ha annullato perché nel frattempo era stata approvata la nuova legge sul voto di scambio. Nel nuovo processo d’Appello l’accusa diventa  corruzione elettorale, che nel frattempo si è prescritta. Corre anche nel proporzionale nello stesso collegio di Palermo nelle liste di Noi con l’Italia

Voltagabbana

Palermo-Resuttana-San Lorenzo, uninominali Camera – Leopoldo Piampiano (centrosinistra)
E’ stato in An e in altre forze del centrodestra

Monreale, uninominali Camera – Salvo Lo Giudice (centrosinistra)
Ex Lista Musumeci e Mpa, ora è nel Pd

Agrigento, uninominali Camera – Giuseppe Sodano (centrosinistra)
Figlio dell’ex sindaco di Agrigento di centrodestra Calogero

Misterbianco, uninominali Camera – Luca Sammartino (centrosinistra)
Ex Udc

Bagheria, uninominali Camera – Vittoria Casa (M5s)
Ex assessore a Bagheria in una giunta Pd-Udc

Palermo, pluroniminali Camera – Claudia Mannino (Insieme)
Ex M5s, imputata per il processo firme false

Enna-Messina, plurinominali Camera – Carmelo Lo Monte (Lega)
Ha cambiato 9 partiti. Fu condannato a 4 mesi perché a un vigile disse: “Lei non sa chi sono io”. Condannato dalla Corte dei Conti per delle assunzioni al 118 regionale

Gela/Agrigento/Mazara, plurinominali Camera – Mariella Ippolito (Noi con l’Italia)
Attuale assessore della giunta Musumeci, è stata candidata con Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia

Gela/Agrigento/Mazara, plurinominali Camera – Filippo Perconti (M5s)
In passato era con l’Mpa

Ragusa-Siracusa-Paternò, plurinominali Camera – Rosalia Pennino (Forza Italia)
Ex Pd (ed ex moglie di Davide Faraone)

Sicilia occidentale, plurinominali Senato – Paolo Ruggirello (Pd) 
Ex dell’Mpa, ex Lista Musumeci

Acireale, uninominale Camera – Nicola D’Agostino (centrosinistra)
Ex capogruppo Mpa, il partito guidato da Raffaele Lombardo (centrodestra)

Messina-Catania-Siracusa, plurinominale Camera – Valeria Sudano (Pd)
Eletta all’Ars con il partito di Saverio Romano, nipote dell’ex senatore Dc Mimmo, Cuffaro la considera “una sua amica”.

Hanno detto, hanno fatto

Palermo-Resuttana-San Lorenzo, uninominali Camera –  Aldo Penna (M5s)
E’ stato a lungo dirigente locale Psi

Palermo, pluroniminali Camera – Andrea Gentile (Forza Italia)
Figlio di Tonino Gentile, sottosegretario dei governi Renzi e Gentiloni. Andrea nel 2016 fu nominato nel cda dell’Istituto nazionale tumori di Milano dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin, esponente dello stesso partito di Gentile senior, Alternativa Popolare

Monreale, uninominale Camera – Saverio Romano (centrodestra)
E’ stato assolto da tutte le accuse nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa. Il pentito Giacomo Greco disse: “Sia Ciccio Pastoia che i suoi figli Giovanni e Pietro affermarono che su Romano c’era anche l’interesse dello “zio” e cioè di Bernardo Provenzano”. Ma Romano è stato accusato anche dai collaboratori Francesco Campanella, Angelo Siino e Stefano Lo Verso. Corre anche nel proporzionale nel collegio Marsala-Bagheria nelle liste di Noi con l’Italia.

Gela/Agrigento/Mazara, plurinominali Camera – Gabriella Carlucci (Noi con l’Italia)
Condannata a risarcire perché pagava in nero un collaboratore. Lei dice che quella faccenda, davanti al Tribunale del Lavoro, ha stabilito che nulla era dovuto. Durante un dibattito tv augurò al giornalista dell’Espresso Alessandro Gilioli che il figlio fosse contattato da pedofili online. Nel 2010 fu protagonista di un “corpo a corpo” con la collega Antonella Cusmai del Pd.

Sicilia occidentale, plurinominali Senato – Fabrizio Cicchitto (Civica Popolare)
Iscritto alla P2. E’ candidato anche in Umbria

Sicilia occidentale, plurinominali Senato – Renato Schifani – Forza Italia
Scrisse il Lodo Schifani, una delle leggi ad personam per bloccare i processi di Berlusconi.  Indagato e archiviato per concorso esterno in associazione mafiosa. Il gip scrisse: “Sono emersi rapporti con personaggi legati alla mafia – si legge nelle motivazioni -, ma legate alla sua attività di avvocato. Inoltre, tali condotte si collocano in un periodo di tempo per cui opererebbe la prescrizione”. Il pentito di Villabate, Francesco Campanella, lo accusava di aver manipolato il “piano regolatore del paese a favore di esponenti mafiosi come Antonino Mandalà e il figlio Nicola”.

Gela-Agrigento-Mazara, plurinominali Camera – Andrea Mineo (Forza Italia)
Non è mai stato indagato. In un’inchiesta finisce intercettato mentre offende magistrati e pentiti chiamandoli: “Figli di pulla” (puttana, ndr). E’ l’inchiesta sul padre Franco Mineo, ex consigliere regionale, condannato in primo grado a 8 anni e 2 mesi per intestazione fittizia aggravata dall’aver favorito Cosa nostra e peculato.

Messina-Barcellona Pozzo di G.-Enna, plurinominale Camera Antonino Germanà (Forza Italia)
Genero di Giuseppe Ricciardello, costruttore finito nell’inchiesta sulle tangenti Anas. Tra il 2005 e il 2006 la procura di Messina lo intercetta mentre parla con Nicolò Frasconà Cantalanotte, condannato a 5 anni e 4 mesi per associazione mafiosa nel 2008.

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