Calabria

Indagati, condannati, prescritti

Corigliano Calabro, uninominali Camera – Ferdinando Aiello (centrosinistra)
Imputato nel processo sui rimborsi della Regione

Vibo Valentia, uninominali Camera –  – Brunello Censore (centrosinistra)
Imputato nel processo sui rimborsi della Regione

Catanzaro, uninominali Camera – Domenico Tallini (centrodestra)
Imputato per abuso d’ufficio nei processi “Multopoli” (annullamento di multe) e “Catanzaropoli” (una serie di presunte illegalità al Comune calabrese)

Crotone, uninominali Senato – Antonio Scalzo (centrosinistra)
Imputato nel processo sui rimborsi della Regione. A gennaio è stato arrestato il suo capostruttura Michele Laurenzano per concorso esterno alla Farao-Marincola

Catanzaro-Vibo-Reggio Calabria, plurinominali Camera – Luigi Fedele (Noi con l’Italia)
Imputato nel processo sui rimborsi della Regione. Tra il 2010 e il 2011, secondo la Finanza, ha speso 600mila euro. Tra le spese contestate ci sono le vacanze alle terme con l’amante e limousine affittate a Berlino, viaggi a Lugano, Montecarlo, Londra, New York e il finanziamento del sito personale di Santi Zappalà, ex consigliere regionale condannato per mafia, in carcere per i rapporti con la cosca Pelle.

Catanzaro-Vibo-Reggio Calabria, plurinominali Camera – Tommaso Brutto (Noi con l’Italia)
Prescritto per il processo sui rimborsi da consigliere provinciale (in primo grado era stato condannato a 1 anno e 10 mesi)

Collegio unico, plurinominali Senato – Massimo Ripepi (Fratelli d’Italia)
Ammonito dalla questura per il reato di stalking nei confronti di una donna

Collegio unico, plurinominali Senato – Antonino Daffinà (Forza Italia)
Imputato per turbativa d’asta, falso, abuso d’ufficio, truffa aggravata per l’inchiesta sui fondi ex Gescal, destinati alla costruzione ed alla assegnazione di case ai lavoratori.

Voltagabbana

Cosenza, uninominali Camera – Giacomo Mancini (centrosinistra)
Ex Ds, ex Rosa nel Puglio, poi ex Pdl. Candidato alle Regionali del 2014 col centrodestra, ex assessore della giunta Scopelliti (centrodestra)

Reggio Calabria, uninominali Camera –  – Nico D’Ascola (centrosinistra)
Ex Pdl, è stato avvocato di Tarantini, Scajola, Berlusconi e socio di Niccolò Ghedini

Castrovillari-Paola, uninominali Camera – Andrea Gentile (centrodestra)
Figlio di Tonino Gentile, sottosegretario dei governi Renzi e Gentiloni. Andrea nel 2016 fu nominato nel cda dell’Istituto nazionale tumori di Milano dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin, esponente dello stesso partito di Gentile senior, Alternativa Popolare. Corre anche in Sicilia

Hanno detto, hanno fatto

Reggio Calabria, uninominali Camera – Marco Siclari (centrodestra)
Figlio di Francesco Siclari, che nel 1986 subì un’estorsione dal boss Nino Imerti (fu messo un ordigno al portone di casa). Il pentito Giuseppe Scopelliti ha indicato Francesco Siclari come imprenditore vicino al boss Ciccio Serraino e collegato ai Bertuca.

Reggio Calabria, uninominali Camera – Federica Dieni (M5s)
Coinvolta nel caso dei rimborsi al fondo Pmi. Ha avuto un richiamo dal collegio dei probiviri del Movimento. Sul blog delle Stelle è scritto che “doveva fare un bonifico di 6139,93 euro, invece di farne uno unico ne ha fatti due. Il primo di 1739,63 euro (17/11/2014) e il secondo di 4401,10 euro (29/11/2014). Non riuscendo a caricare su tirendiconto.it entrambe le distinte ha caricato solo la prima modificando (falsando quindi la distinta) l’importo. La somma però è corretta, così come è corretto l’importo totale delle restituzioni”.

Reggio Calabria, uninominali Senato – Bruno Azzerboni (M5s)
Massone in sonno. Ha detto: “Non ho frequentato dal 2017 la massoneria ed ho chiesto l’assonnamento al fine di uscirne dal gennaio del 2018. Non ho detto alcuna bugia al Movimento Cinque stelle perché per me la massoneria è un capitolo chiuso”. Espulso dal Movimento per aver violato l’articolo 6 del nuovo Regolamento, che vieta la candidatura di persone iscritte ad associazioni massoniche.

Tutti i collegi, plurinominali Camera – Domenico Furgiuele (Lega)
Genero di Salvatore Mazzei, imprenditore arrestato nel novembre 2017, considerato vicino alla ‘ndrangheta, al quale sono stati confiscati beni per 200 milioni (tra cui società e un immobile della moglie di Furgiuele). Il nome di Furgiuele compare anche nella relazione per lo scioglimento per mafia del Comune di Lamezia Terme. Nella relazione dei commissari si legge che Furgiuele ha precedenti di polizia per reati contro la persona e Daspo.

Catanzaro-Vibo-Reggio Calabria, plurinominali Camera – Giancarlo Cerrelli (Lega)
In un programma tv ha definito l’omosessualità “un disagio esistenziale” e un “disordine”, accennando anche a “teorie riparative”.

Catanzaro-Vibo-Reggio Calabria, plurinominali Camera – Domenico Giannetta (Forza Italia)
Sindaco di Oppido Mamertina, dopo l’inchino della statua della Madonna davanti alla casa del boss Giuseppe Mazzagatti, fece una conferenza stampa per dire che non c’era stato nessun inchino.

Corigliano Calabro-Crotone, plurinominali Camera – Mario Tassone (Noi con l’Italia)
E’ stato parlamentare per 36 anni, dal 1976 al 2012, con Dc, Cdu e Udc. Sui vitalizi ha dichiarato: “E’ una cifra molto modesta. Se lei pensa quanto prendono gli amministratori dell’Enel, delle Ferrovie. Dopo quarant’anni prendo cosa? 6800 euro, peraltro lordi”.

Articolo Precedente

Elezioni, Salvini: “Elsa lesbica in Frozen? Preparano mondo al contrario. Voglio intervenire prima”

next