“Ricordare 30 anni dopo i morti delle stragi significa partire dalle verità che ci hanno rubato. Continuiamo a vedere una vocazione alla liturgia, parole attente e preoccupate, ma in 30 anni non HO mai sentito un capo del governo che chiedesse ai dirigenti dei servizi di intelligence italiani di ricostruire l’intera catena di comando che ha permesso e consentito che il Sisde fosse motore immobile delle indagini e del depistaggio di via d’Amelio. Mi sarei aspettato da un premier, di qualunque maggioranza, questa domanda di verità”.

È parte dell’intervento fatto dal presidente della commissione Antimafia siciliana Claudio Fava, nel corso di una una diretta dedicata al trentennale delle stragi di mafia (RIVEDI QUI L’INTEGRALE) alla quale ha partecipato anche Giuseppe Pipitone, giornalista de ilfattoquotidiano.it e autore del podcast Mattanza le stragi del ’92 come non ve le hanno mai raccontate, disponibile sul fattoquotidiano.it e sulle principali piattaforme. “Io mi sarei aspettato che in 30 anni un presidente del Consiglio dicesse al Paese ‘noi abbiamo bisogno di verità‘. Se non ci interroghiamo sulla nostra storia e sulle verità che mancano rimarremo sempre un paese dimezzato, una democrazia sospesa

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