Non solo mafie. Nella giornata di apertura del primo Festival Internazionale dell’Antimafia organizzato a Milano da Wikimafia, con la direzione artistica di Pierpaolo Farina, un incontro è stato dedicato al cybercrime e alle nuove frontiere del crimine globale. A confrontarsi sul tema, nel panel moderato dal giornalista de ilfattoquotidiano.it Mauro del Corno, sono stati Monica De Astis – membro dell’Ufficio di Analisi Strategica dell’European Union Agency for Law Enforcement Cooperation (Europol) – e Andrea Mattarella avvocato e dottorando di ricerca LUMSA. Nipote di Piersanti, negli ultimi anni si è specializzato nell’analisi del contrasto alle forme di criminalità transnazionale, con un focus particolare sull’inquadramento del cybercrime. “La criminalità informatica è in espansione – ha spiegato De Astis -, soprattutto da dopo la pandemia. Tutte le reti criminali sono attive online”. “Il cybercrime mette in crisi i pilastri su cui si poggia il diritto penale, perché nello spazio virtuale viene meno il principio della sovranità statale – ha aggiunto Mattarella -. Manca una normativa organica che tenga conto delle peculiarità di questo fenomeno”
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