Solo lunedì oltre 40mila domande. Salite a 85mila alle 11:30 di martedì. A fronte delle poco più di 16mila persone che stando alle stime del governo potranno ricevere l’aiuto con i fondi – 10 milioni di euro – stanziati nel decreto Milleproroghe. Il bonus psicologo è stato decisamente un successo, ma ora si pone il problema di come aiutare chi rimarrà escluso dal contributo fino a un massimo di 600 euro per pagare sedute di psicoterapia. Chi intende fare domanda ha comunque tempo fino al 24 ottobre: solo a quel punto verranno formate le graduatorie, dando la precedenza a chi ha Isee più basso. “Non trattandosi di un ‘click day’, è bene che tutti coloro che vogliono fare domanda la facciano, che non si scoraggino”, spiega David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), all’Adnkronos. “Il successo di questa misura impone subito una riflessione per dare risposte a chi chiede il bonus. Dal governo, anche se in uscita; risposte dai partiti, da chi potrà fare la differenza nel prossimo Parlamento su salute mentale”, commenta su Twitter il deputato del Pd Filippo Sensi, che ha promosso la misura.

Lazzari ha fatto sapere che martedì le domande sono “diventate già più di 85mila. Veramente tantissime, considerando che il bonus, per il quale sono stati stanziati complessivamente 10 milioni di euro, facendo i calcoli non può raggiungere più di 17-20mila persone, a seconda degli Isee che avranno i richiedenti e dell’entità dei singoli bonus (massimo 600 euro). Questi numeri dimostrano che c’è un’adesione straordinaria”. Questo boom di richieste cosa ci dice? “Che c’è un bisogno – commenta l’esperto – Se poi le domande diventano centinaia di migliaia, qualcuno si interrogherà su come affrontare questa situazione, il governo valuterà quel che deve fare. Questo bonus non può che essere un primo passo. Noi lo abbiamo sempre detto per due motivi. In primo luogo perché in Italia manca una rete pubblica per il benessere psicologico e quindi è necessario mettere a sistema questa rete. Quindi il primo messaggio è che non può essere il bonus l’unica risposta. L’altro tema è sulla quantificazione del bonus stesso. Questo aspetto è evidente: le prime proposte parlavano di 40milioni, di cifre più consistenti. Poi il bonus è stato approvato, ma con un investimento economico ridotto. Quindi l’altro tema è un bonus più adeguatamente finanziato”. A ieri sera “erano già oltre 15mila gli psicoterapeuti che si sono dichiarati disponibili e si sono iscritti negli elenchi per il bonus. Anche in questo caso si tratta di un dato in aumento, perché anche gli psicoterapeuti hanno tempo fino a ottobre per dare la loro adesione”.

Come funziona il bonus – L’importo totale dell’aiuto, stando al decreto Milleproroghe, dipende dalla situazione economica del beneficiario e prevede fino a 50 euro a seduta per un massimo di 600 euro per ogni persona, per chi ha Isee inferiore a 15.000 euro. Per chi ha un Isee tra 15.000 e 30.000 euro il massimo è di 400 euro mentre, con un Isee ancora superiore, è di 200 euro. Una volta pronta le graduatorie, i beneficiari saranno contattati e riceveranno un codice univoco che potranno usare per prenotare la sessione di psicoterapia. Il contributo dovrà essere utilizzato entro 180 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Il professionista poi, dopo la seduta, dovrà emettere la fattura e caricarla sul sito dell’istituto che provvederà direttamente al pagamento.

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