“Una foto strumentalizzata per fini politici”. I genitori degli alunni della scuola Mazzini di Genova, fotografati ieri mentre in ginocchio disegnano appoggiandosi a delle sedie, non ci stanno e puntano il dito contro il presidente della Liguria. Lo scatto, fatto circolare da Giovanni Toti nel pomeriggio di lunedì, accompagnato dal commento “un’immagine come questa non è degna di un paese civile”, scatenando immediate polemiche, è stato fatto in buona fede da un’insegnante che voleva aggiornare i genitori di come i figli stessero passando il primo giorno di scuola, come ricordano i genitori.
Tutto è partito giovedì – spiegano al Fatto.it all’uscita della scuola – quando ci hanno comunicato che l’inizio della scuola sarebbe slittato 48 ore per permettere che arrivassero i banchi e il personale ausiliario per iniziare serenamente l’anno scolastico”. Come ricostruito da ilfattoquotidiano.it , infatti, dopo una levata di scudi dei genitori, la scuola ha riaperto comunque, e tutti i genitori erano consapevoli della situazione. “La speculazione politica è cascata male – chiarisce Enrica Origo, maestra della scuola – la nostra è una buona scuola e rimandiamo al mittente ogni strumentalizzazione elettorale, soprattutto se fatta sulla pelle dei bambini”. Gli stessi genitori, tra l’altro, difendono il corpo insegnate e la scuola, ma quello che pesa di più è proprio “l’uso politico” di una foto “che doveva essere rappresentativa di un momento di gioia”. “Ci troviamo a ridotto di una scadenza elettorale, e ognuno tira un pochino un pezzetto dalla sua parte. Ma da un punto di vista etico non ci siamo”, conclude il corpo docente.
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Genova, bambini che scrivono sulle sedie: arrivati i 250 banchi alla scuola della foto

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