È scattato con 24 ore di anticipo il blitz dei carabinieri che ha portato all’arresto di 334 persone “perché i boss sapevano che l’avevamo programmato per domattina”. A dirlo il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Tra gli arrestati figura anche un cancelliere del Tribunale di Vibo. “Capite – ha detto ai cronisti – cosa vuole dire, nell’arco di 24 ore, spostare 3mila uomini. E una cosa da folli ma ieri sera, dopo una riunione drammatica abbiamo sentito che i vertici della cosca sapevano. È stato il panico. Allora bisognava essere folli, anticipare. Nella stanza non si respirava più. Ma grazie a questa grande squadra sono arrivati carabinieri da tutte le parti”. “Sapevamo – ha proseguito Gratteri – che il boss Luigi Mancuso tornava da Milano e sapevamo che non l’avremmo più visto. Gli uomini del reparto speciale del Gis sono saliti sul treno e l’hanno tenuto sotto controllo per tutto il viaggio e non se ne è accorto. A Lamezia non ha neanche capito cosa succedeva, è stato preso e portato via in caserma”

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‘Ndrangheta, maxi-operazione con 330 arresti. Anche l’ex senatore di Fi Pittelli e il sindaco di Pizzo. Divieto di dimora per Nicola Adamo (Pd). “L’uomo di Forza Italia era la cerniera tra affiliati al clan e politica”

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Calabria, il gip dei 330 arresti: “Callipo, sindaco di Pizzo, era il riferimento per le cosche”. La carriera: da Renzi a Occhiuto

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