I duetti sono un po’ come le alleanze politiche: strategiche, non sempre ottimali, ma servono per andare avanti e acquisire nuovi. Ieri sera alcuni duetti sembravano il compromesso storico tra DC e PCI, ed altri un’improbabile stretta di mano tra Trump e Kim Yong Un. Vediamo quali.

Renzo Rubino e Serena Rossi: glitter come se non ci fosse un domani, gestualità da sceneggiata e melodramma quanto basta. La canzone non poteva che uscirne migliorata. Welcom in Napoli. PATTO DEL MEDITERRANEO. VOTO 6

Vibrazioni: Le vibrazioni hanno portato l’unico vero ospite internazionale di questo festival (esclusi quelli in pensione da più di un decennio). SUPERPOTENZA. VOTO: 8

Sanremo 2018, le pagelle di Martina Dell’Ombra serata duetti: Vanoni con il ‘bono’ che canta male, Vibrazioni con Skin ‘superpotenza’

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Sanremo 2018, il meglio e il peggio secondo Silvia Truzzi: Virginia Raffaele e Fiorello magnifici, il Mago Forrest una delle pagine peggiori

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Sanremo 2018, Lo Stato Sociale sul palco con i nomi degli operai di Pomigliano. Che li ringraziano: “Siete coraggiosi”

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