Sergio Di Dato, capo progetto in Calabria di Medici Senza Frontiere, racconta il lavoro di assistenza ai superstiti del naufragio di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone: “Tra ieri e oggi abbiamo raccolto tristezza, silenzio e in alcuni casi pianto. Un pianto liberatorio, incessante di persone che hanno visto morire i propri familiari“.
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Naufragio Crotone, trovato un altro corpo a riva: 64 vittime. I racconti: “Ammassati nella stiva in 150, poi il fumo e la barca si è spezzata”

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Crotone, la storia di Nawel e Ahmed: lui, rifugiato in Germania, la aspettava in Italia per sposarsi. Lei ora è tra i dispersi del naufragio

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