“Se qualcuno è colpito solo per la colpa di essere nato, allora come abbiamo fatto ad arrivare nel 2022 senza chiedercelo? Perché qualcuno è colpito, odiato, magari ucciso solo per la colpa di essere nato? Se non si risolve questo problema sarà tutta un’utopia”. Queste le parole di Liliana Segre, senatrice a vita, durante l’incontro “Le vittime dell’odio” organizzato dall’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) al Memoriale della Shoah di Milano. “In un certo senso ancora sono vittima dell’odio, dei leoni da tastiera. Tanto che la mia carissima amica, la ministra Luciana Lamorgese, mi ha imposto, circa tre anni fa, la scorta. I miei carabinieri che mi scortano mi hanno detto che sono l’unica così vecchia, in Italia, ad avere la scorta. Evidentemente, nonostante i miei quasi 92 anni, sono ritenuta molto pericolosa”.

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