Si ritorna a scuola dopo la pausa invernale, ma le classi sono semivuote tra personale e alunni in quarantena o positivi al Covid. Come in molte altre scuole d’Italia, il liceo Newton a Roma riparte con decine di assenza: 13 tra i docenti, due tra il personale amministrativo, che si sommano a 80 ragazzi positivi e altrettanti in quarantena. “Questa è una situazione ibrida e non si può dire che stia ricominciando la scuola nella sua completezza“, spiega la preside dell’istituto, Cristina Costarelli, che è anche presidentessa dell’Associazione nazionale presidi per il Lazio. “Quasi tutte le classi sono dimezzate e si teme che entro pochi giorni intere classi possano andare a distanza“. Parlando con l’Adnkronos, Costarelli ha inoltre sottolineato le difficoltà di organizzare la didattica mista e a garantire le giornate complete. “Premesso che la didattica in presenza è l’ideale, noi riteniamo che sarebbe stata auspicabile l’adozione di un periodo limitato di didattica a distanza per tutti, anche perché come prevedevamo, molte famiglie già non stanno mandando i figli a scuola per timore di contagio. Si tratta di ragazzi magari in attesa della dose di vaccino o che viaggiano con i mezzi pubblici. Questi studenti non avranno né didattica in presenza né in distanza. Fatto che avremmo potuto evitare invece di aggravare il disorientamento generale

Articolo Precedente

Milano, gli studenti occupano il liceo Manzoni: “Scuola strumentalizzata e abbandonata” – Video

next
Articolo Successivo

Scuola, il rientro in classe a Milano tra mancanza di personale e problemi nella gestione degli studenti: “Ma non possiamo tornare a distanza”

next