Una grande valanga si è staccata dal versante trentino della Marmolada, distruggendo il rifugio di Pian dei Fiacconi e un impianto sciistico sopra passo Fedaia. A quanto risulta non ci sono vittime né feriti: gli uomini del soccorso alpino hanno già effettuato una bonifica escludendo che ci siano persone coinvolte. Il rifugio, che in queste settimane era chiuso e che si trova a 2.626 metri di quota a monte dell’impianto di risalita, è stato centrato in pieno ed è per buona parte sepolto dalla neve. Il distacco, che presenta un fronte molto ampio, di quasi 600 metri, si è verificato nella giornata di ieri ed è stato notato dall’equipe di un elicottero in sorvolo che, sempre nel tardo pomeriggio di ieri, ha poi lanciato l’allarme. Il Soccorso alpino dell’alta val di Fassa ha inviato immediatamente una squadra per verificare che non vi fossero auto nel parcheggio a valle e dunque scongiurare l’eventuale presenza di escursionisti.

Non è la prima volta che una valanga danneggia gravemente un rifugio di alta montagna. Nel febbraio 2014 toccò infatti al rifugio Petrarca all’Altissima, importante meta per escursionisti di alta quota tra le val Passiria e la val Senales, in Alto Adige. Già nel 1931 una slavina aveva distrutto la struttura. La scorsa estate sono iniziati i lavori per la ricostruzione del rifugio, che vanta una lunga storia che risale alla fine del Ottocento. I lavori, con un investimento da parte della Provincia di Bolzano per oltre 3 milioni di euro, termineranno nel 2023.

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