Cultura

Premio Strega 2020, tutto quello che c’è da sapere. E i candidati rispondono alla domanda “chi lo vincerà?”

Veronesi o Carofiglio? E se vincesse un outsider come Bazzi? Tutti i libri dei finalisti, le loro parole, i pronostici

di Davide Turrini

Dalla nostra rubrica: Lo Scaffale dei Libri del 20 dicembre 2019. “(…) Perduto e felice nel gorgo del prisma Nathan Zuckerman di Roth, Sandro Veronesi ne Il Colibrì (La nave di Teseo) inventa Marco Carrera, oculista benestante, genitori architetti fiorentini, fratelli e sorelle inquiete (la dedica iniziale, che storia), l’amico che porta iella, la figlia con il filo sulla schiena, corna scoperte all’improvviso, ma anche corna più o meno volontariamente rifatte alla moglie indietro e da tempo. Lettera su lettera, ricordo su ricordo, salto temporale su salto temporale, la saga familiare che si erge attorno alla figura di Carrera è qualcosa di così sublime (e subliminale), di incredibile (e credibilissimo), di denso (e stratificato) da lasciare naso e occhi appiccicati sulle 355 pagine (più silloge di citazioni fino a 366) per quelle due/tre ore filate sopra il divano. Nonostante i continui strappi dolorosi la trama è briosa, il tono è spiritoso, il linguaggio che si macchia e ingloba sempre questa volgarità terminologica alta (“quella bellezza era stata lo sputo che aveva tenuto insieme suo padre e sua madre”) semplicemente incanta. Finisci la lettura e non sai più quale sia l’apice del racconto (noi votiamo le pagine in cui Adele (!), la figlia di Carrera, partorisce) per quanti l’autore ne abbia disseminati a(ma)bilmente nel testo (…)”. Allo Strega 2020 rischia seriamente di vincere. Anche se avere un editore (La Nave di Teseo) non parte del gruppo Mondadori gli toglierà un pacchetto di voti base davvero importante. Probabilità di vittoria: la più alta della sestina, 30%.

Tre domande a Sandro Veronesi.

Che significa ha Il Colibrì per lei?
“Ha il significato che hanno tutti i libri dopo che li ho scritti: significa che il progetto che lo ha generato non era velleitario, che ero in grado di portarlo in fondo. Sollievo, insomma”.

Perché scrive?
“Perché un professore del Liceo, a Prato, allo scientifico, in prima e seconda, ci ha fatto leggere i grandi autori russi fuori programma, e l’urto emotivo prodotto in me dai Fratelli Karamazov e dai Racconti di Pietroburgo mi ha scaraventato nella passione letteraria”

Chi vince lo Strega 2020?
“Non lo so. So chi lo vincerà nel 2021, ma non posso dirlo”.

Sandro Veronesi ha 61 anni, cinque figli e ha scritto una ventina (almeno) di libri. Ha vinto il Premio Strega nel 2006 per Caos Calmo.

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