Greta, ma anche Francesca, Alice, Claudio e tutte le ragazze e i ragazzi dei FridaysforFuture, le manifestazioni contro il riscaldamento globale. Un’idea che nasce e si ispira proprio alle manifestazioni di Greta Thunberg, 16 anni, giovane attivista svedese che davanti al Riksdag a Stoccolma reggeva il cartello “Skolstrejk för klimatet” (Sciopero scolastico per il clima). Da quel giorno il movimento #FridaysForFuture è diventato globale: il 15 marzo 2019, giorno del primo sciopero mondiale, sono scesi in strada a protestare centinaia di migliaia di studenti in 1.700 città e in oltre cento Paesi del mondo.

Tra questi Francesca, 18 anni, studentessa del liceo linguistico, venuta a conoscenza dell’esempio di Greta grazie al passaparola: “Ho cercato la sua storia su internet e ho pensato che anche io potevo fare qualcosa per il clima. Ho deciso di scendere in piazza nella mia città, Roma, con un cartello di protesta. È stato incredibile vedere che anche altri ragazzi avevano avuto la stessa idea. Quello è stato il primo venerdì di una lunga serie di scioperi”.

Greta Thunberg, l’ispiratrice del movimento, arriverà a Roma il 19 aprile per partecipare in Piazza del Popolo a un venerdì di protesta speciale, a fianco degli studenti italiani. “Sarà un presidio, un momento di festa e di protesta – assicurano i #FridaysForFuture della Capitale – per chiedere alle istituzioni di prendere provvedimenti immediati sui cambiamenti climatici”. “Stiamo lavorando per organizzare tantissime attività – racconta Francesca – e cercheremo di coinvolgere quante persone più persone possibile”. Una delle sorprese sarà il palco che ospiterà Greta: sarà alimentato anche da biciclette. “L’energia sarà generata da 128 spettatori volontari, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedaleranno per tutta la durata dello spettacolo”. Un’idea già utilizzata durante i concerti dei Tete de Bois e riproposta per l’occasione. Per dare una mano alla realizzazione del palco è stata lanciata su GoFundMe una campagna di raccolta fondi.

“Faremo di tutto perché questa giornata si trasformi in un grande momento di sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici e speriamo che la politica capisca che è giunta l’ora di ascoltare gli scienziati che all’estero ed in Italia ci ricordano che non c’è tempo da perdere” dicono i #FridaysForFuture di Roma. Tra loro ragazzi del liceo, studenti universitari e anche persone adulte che vogliono lasciare ai figli un mondo migliore in cui vivere.

“Per sensibilizzare le persone dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo – spiega Francesca – In questi giorni (il 13 aprile si è svolta la prima assemblea costituente di #FridaysForFuture, nda) stiamo cercando di dare una struttura e una organizzazione al movimento. Uno degli obiettivi è quello di poter fare degli incontri anche nelle scuole elementari e medie”.

“Cosa è l’ecologia? Per me è un credo – conclude Francesca – il rispetto della natura, dell’ambiente, della propria casa, di se stessi è tutto quello che abbiamo. È vita! E non una cosa lontana, apocalittica, distante. Dobbiamo farlo capire: la crisi climatica è urgente. Stiamo prendendo coscienza ma c’è ancora tanto da fare”.

Intanto i venerdì di protesta non si fermeranno e si moltiplicheranno in attesa del 24 maggio, data in cui si terrà il secondo sciopero mondiale.

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Cambiamenti climatici, è una buona idea nascondere il carbonio sotto il tappeto?

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