Musica

Sanremo 2019, breve storia (pettegola quanto basta) del Festival dal 1951 al 1968

Il Festival della canzone italiana sotto i riflettori e dietro le quinte. Breve storia in due puntate, pettegola quanto basta, dell'odiosamata kermesse

di Roberto Casalini

1951 – Nilla Pizzi

Alle origini di tutto c’è lei, Adonilla Pizzi in arte Nilla (1919-2011), bolognese di Sant’Agata e regina della canzone. Che trionfa nella prima edizione con Grazie dei fior. È anche seconda e terza in coppia con Achille Togliani, il bell’Achille seduttore di ballerine. Nilla ha una storia con lui – ne ha avuto una anche con Luciano Benevene – che fa ingelosire il maestro Cinico Angelini, datore di lavoro e amante ufficiale. Flirt e canzoni: Nilla torna a fare il pieno nel 1952, prima classificata con la patriottica Vola colomba che piace tanto alla Dc, seconda con Papaveri e papere che il Pci usa per la sua campagna elettorale, terza con Una donna prega che accontenta le parrocchie. Quando, qualche anno dopo, contende Gino Latilla alla consorte Carla Boni, Angelini la caccia dalla sua orchestra. Poco male, Nilla mantiene intatta la popolarità per tutto il decennio, poi emigra ad Acapulco dove apre un night per miliardari, tra i frequentatori c’è anche Frank Sinatra.

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