“Un’opera inaugurata solamente 4 anni fa, e già chiusa per problemi strutturali da ormai quasi 4 mesi. Un’impresa in amministrazione straordinaria, salvata in extremis dal fallimento e coinvolta in passato in inchieste legate a tangenti su appalti Anas“. Così su facebook il deputato Gabriele Lorenzoni, uno dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle che, assieme ai tecnici dell’Anas, ha compiuto un’ispezione della galleria della Valnerina, sulla Terni Rieti, opera di recentissima inaugurazione chiusa da mesi a causa di problemi strutturali: “Il solaio della galleria, utilizzato come via di fuga dei pedoni in caso di emergenza – spiega l’on. Lorenzoni -, ha ceduto staccandosi parzialmente dalla volta, all’inizio si diceva a causa del terremoto”.

La delegazione, oltre che dall’on. Lorenzoni, era composta dal consigliere regionale umbro Andrea Liberati, dal senatore Stefano Lucidi, dal consigliere comunale di Terni Patrizia Braghiroli, accompagnati da un nutrito gruppo di professionisti esperti in materia, assieme all’ing. Raffaele Celia, coordinatore Anas Toscana Umbria.

Il problema, come spiegato nel corso del sopralluogo, è dato dal cedimento di una decina di tiranti che hanno causato un avvallamento del soffitto della galleria per un tratto di una ventina di metri. La questione è venuta alla luce lo scorso mese di febbraio e da allora i tecnici dell’Anas hanno avviato indagini per capire come superare l’impasse e riaprire la galleria. La parte oggetto del cedimento è stata puntellata e stati installati anche sensori in grado di avvertire la centrale operativa Anas. Non dovrebbero esserci rischi di crollo, anche se al momento l’unica soluzione individuata per una riapertura parziale della strada (entro fine giugno) è quella di vietare il transito ai carichi infiammabili, per ridurre il rischio di incendio all’interno della galleria.

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