Festival di Sanremo 2018

Sanremo 2018, le pagelle di Stefano Mannucci terza serata: il gerontocomio Pooh colpisce ancora, Meta Moro restano canditati fortissimi

di Stefano Mannucci

Facchinetti e Fogli 2

E niente, il gerontocomio Pooh è come l’Hotel California degli Eagles, “trovi una stanza quando vuoi ma non potrai mai andartene”. Roby ormai sminuzza anche l’italiano pur di sgolarsi. Canta la parola “muAri” al posto di “muori” e “cuAre” anzichè “cuore”. Peccato sia tardi per rinforzare la squadra, altrimenti avrebbero potuto ingaggiare (a parametro zero) Memo Remigi, che ieri sera pareva più tonico e arzillo di questa anziana coppia.

Lo Stato Sociale (e Paddy) 7+

Perché c’è vecchiaia e vecchiaia. Dovessero mai sbancare il festival, questi ragazzotti arruffapopoli dovrebbero fare una statua alla signora Paddy Jones, che alla seconda uscita sul palco si è beccata un’ovazione. A guardarla piroettare in quel modo, sembrerebbe esserci speranza per tutti. Ma non provateci a casa.

Sanremo 2018, le pagelle di Stefano Mannucci terza serata: il gerontocomio Pooh colpisce ancora, Meta Moro restano canditati fortissimi
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione