ROY HODGSON: il ct peggiore di tutti i tempi. Aveva già fatto un disastro ai Mondiali 2014 uscendo al girone contro il Costa Rica, la Federazione non si sa perché l’ha confermato e lui è riuscito a ripetersi a Euro 2016 facendosi eliminare dalle rimesse laterali dell’Islanda. In quattro anni ha bruciato una quantità di talento incalcolabile. L’Inghilterra non ha mai avuto una pur vaga idea di gioco. E probabilmente neanche lui, Roy Hodgson, la caricatura di un allenatore. VOTO: 4
Europei di Calcio Francia 2016
Roy Hodgson il Tafazzi, Wilmots il sopravvalutato, Muller non pervenuto. Per fortuna c’è l’Islanda - 5/11
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- 16:10 - Senato: La Russa, 'esposizione statua Maternità omaggio a donne per Festa della Mamma'
Roma, 7 mag. (Adnkronos) - "Abbiamo voluto offrire a tutti un'occasione per far conoscere e apprezzare un'opera importante" in occasione della Festa della Mamma, "in omaggio a tutte le donne anche non mamme. Ci sono le donne che hanno la fortuna di poter essere mamme, ci sono quelle che per scelta o impossibilità non sono mamme ma hanno avuto una mamma, quindi in ogni caso credo si ritroveranno idealmente in questa scultura. Ma anche gli uomini: se c'è un a cosa su cui noi maschietti siamo d'accordo è proprio il ricordo delle nostre mamme, credo che questo attraversi tutte le latitudini, tutte le idee, tutte le diversità e tutte le differenze". Lo ha affermato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione dell'esposizione a Palazzo Madama, presente la segretaria generale, Elisabetta Serafin, della 'Statua della maternità, della donna che allatta', opera della scultrice Vera Omodeo, al centro di polemiche nelle settimane scorse sulla sua collocazione a Milano. La scultura resterà a Roma per un mese e a curare gli aspetti organizzativi del trasferimento dal capoluogo lombardo e dell'esposizione nella sede della Camera Alta è stato il questore Gaetano Nastri.
"Per me -ha affermato la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando- questa statuta non è un'indicazione di un ruolo ma è un simbolo di libertà, libertà di scelta che deve essere sostenuta con adeguate politiche di sostegno alla genitorialità". "Vera Omodeo è stata una pioniera nel suo ambito artistico -ha invece ricordato la vicepresidente Mariolina Castellone- e ha dimostrato con i fatti che quando c'è talento, quando c'è ingegno si superano gli stereotipi", come ad esempio quello che "la scultura sia un ambito artistico appannaggio maschile. É suo ad esempio l'unico portale bronzeo esposto su una chiesa di Milano".
"Siamo un po' travolti da tutto questo interesse che ovviamente ci fa molto piacere e ci onora -ha sottolineato la figlia di Vera Omodeo, Serena-. Conoscendo mia madre il messaggio che vuole portare questa statuta, che tanto ha fatto discutere, è un messaggio di pace. C'è chi dice che le nostre strade e il nostro immaginario sono già pieni di Madonne e di Sante e di allegorie femminili: per fortuna abbiamo avuto le Sante, le Madonne, le allegorie femminili, altrimenti nelle strade la donna non esisterebbe proprio. Non ha senso fare una contrapposizione, semmai entriamo nel merito del valore artistico di un'opera e della sua compatibilità con un certo sito e lì mi rimetto ai critici d'arte. Mia madre sarebbe felicissima di questo invito proprio per la festa delle madri, biologiche e non, perchè tante madri si prendono cura non solo dei figli da loro partoriti".
- 15:55 - Ucraina: Mosca, 'colpiremmo strutture militari Gb se minacce si concretizzassero'
Mosca, 7 mag. (Adnkronos) - La Russia ha il diritto di colpire le strutture britanniche in Ucraina e all'estero se si concretizzassero le minacce di Londra di effettuare attacchi con armi britanniche sul territorio russo da parte di Kiev. Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca Maria Zakharova. "Se tale scenario si realizzasse, il nostro Paese, la Russia, si riserva il diritto di rispondere di conseguenza, cioè di considerare come obiettivi le strutture britanniche situate sia in Ucraina che fuori dai suoi confini: strutture militari, armi e così via", ha precisato la Zakharova, giudicando come "qualcosa di assolutamente folle" le parole del ministro degli Esteri britannico David Cameron.
"Questa affermazione non è solo illegittima, ma anche illogica, perché la stessa Gran Bretagna non molto tempo fa ha affermato letteralmente il contrario", ha affermato la Zakharova. "Questa dichiarazione è apparsa per la prima volta nel news feed di un'agenzia di stampa britannica. Poi, dopo essere rimasta lì per due ore, è stata rimossa. L'intero articolo con le dichiarazioni di Cameron è stato rimosso", ha aggiunto. "E poche ore dopo, a quanto pare dopo alcune discussioni, ne sono certa, al numero 10 di Downing Street, al ministero degli Esteri e nella stessa sede della Reuters, si decise di non sacrificare la reputazione dell'agenzia di stampa britannica e di pubblicare la frase che è stata effettivamente pronunciata".
"Abbiamo reagito immediatamente - ha detto ancora la Zakharova - La reazione appropriata è stata presentata al mondo attraverso i canali diplomatici. L'ambasciatore è stato convocato. In effetti, la Russia non si è limitata a convocarlo per un rimprovero, ma ha risposto in modo assolutamente inequivocabile all'ambasciatore britannico alle dichiarazioni in questione nel modo in cui abbiamo fatto".
- 15:25 - Daily Crown: Harry è arrivato a Londra senza Meghan, incontrerà Carlo
Londra, 7 mag. (Adnkronos) - Il principe Harry è tornato nel Regno Unito per celebrare, domani, il decimo anniversario degli Invictus Games. Il figlio di Carlo, quinto in linea di successione al trono, mancava dal Paese da febbraio, quando incontrò il padre per una visita lampo, dopo la notizia della sua diagnosi di cancro. Dovrebbe incontrare il sovrano, come scrive il Daily Mail, arrivato oggi a Clarence House dal Castello di Windsor. Il duca di Sussex è atterrato a Londra nel pomeriggio, senza la moglie Meghan e i figli Archie e Lillibet. Alloggerà in un hotel di Londra.
Harry dovrebbe tenere un discorso domani per celebrare l'anniversario dei giochi da lui fondati nel 2014 durante una cerimonia di ringraziamento nella Cattedrale di St Paul. Il suo arrivo - scrive l'Independent - è stato annunciato dal giornalista che si occupa di cose reali, Chris Ship su X, che ha rivelato che Harry parteciperà anche oggi ad alcuni eventi legati agli Invictus.
Come riportato da Page Six, all'evento non prenderà parte nessuno dei parenti stretti del duca, sebbene, come ha detto una fonte, sia il principe William che altri membri della famiglia reale siano stati invitati.
- 15:19 - Angelelli (Cei): "Italiani più poveri, spesa privata nel 2022 oltre i 40 mld"
Roma, 7 mag. (Adnkronos Salute) - "La povertà sanitaria è un fenomeno che preoccupa sempre di più, basti pensare che la spesa privata nel 2022 ha superato i 40 miliardi di euro. Significa che il Servizio sanitario nazionale rischia di non rispettare il suo ruolo principale di sistema universalistico, che dovrebbe essere garantito dalla Costituzione, ed è un principio ispiratore della legge del 1978. Moltissimi italiani devono decidere se sborsare soldi per curarsi o rinunciare alle cure". Così all'Adnkronos Salute don Massimo Angelelli, direttore dell'Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana (Cei), alla presentazione - oggi a Roma - del convegno 'Le povertà sanitarie in Italia', del prossimo 10 maggio a Verona, primo di una serie di incontri promossi dalla Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute e dall'Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Cei, con le 11 Federazioni e i Consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie, in avvicinamento al Giubileo della sanità del 2025.
"Siamo convinti che ci sia bisogno di una ristrutturazione del Servizio sanitario nazionale, non soltanto di operazioni di maquillage esterno - sottolinea Angelelli - Abbiamo l'opportunità del Pnrr che deve essere sviluppato, ma siamo anche convinti che vada potenziato il numero di sanitari sul campo. Non servono solo strutture o strumentazioni, ma soprattutto professionisti". Al momento "mancano 50mila infermieri, è una professione non attrattiva: la retorica degli eroi che abbiamo alimentato nel periodo del Covid ha scoraggiato molti giovani ad intraprendere la professione, oltre ad un riconoscimento economico inadeguato. In aggiunta, un tema connesso è il sacrificio richiesto dalla professione. Vedere oggi le 11 Federazioni e Consigli nazionali delle professioni sanitarie insieme e che mettono al centro la persona non era scontato ed un inizio", conclude.
- 15:19 - Italia-Libia: al via incontro tra Meloni e presidente Al-Menfi
Roma, 7 mag. (Adnkronos) - È iniziato l'incontro della premier, Giorgia Meloni, con il presidente del Consiglio Presidenziale libico, Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi.
- 15:18 - Milano: a Palazzo Marino conferito Ambrogino d’oro a 17 maestri e maestre del lavoro
Milano, 7 mag. (Adnkronos) - Il Comune di Milano ha consegnato l'Ambrogino d'oro a 17 cittadini e cittadine milanesi che nel corso del 2023 hanno ricevuto l’onorificenza della 'stella al merito del lavoro' con decreto del presidente della Repubblica.
Alla cerimonia, che si è tenuta nella Sala Alessi di Palazzo Marino, hanno partecipato insieme a rappresentanti dell’Amministrazione comunale anche il console emerito del consolato metropolitano Maestri del Lavoro, Massimo Manzoni, il console regionale della Lombardia della federazione Maestri del Lavoro, Maurizio Marcovati, il consigliere di prefettura Felice Vaccari, in rappresentanza del prefetto di Milano, la direttrice dell’ispettorato interregionale del lavoro per il Nord Ovest, Patrizia Muscatello.
I Maestri e le Maestre del lavoro che hanno ricevuto oggi l'Ambrogino d'oro sono: Emma Bonato, Daniela Bucci, Andrea Carboni, Laura Colombo, Giacomo De Sanctis, Paola Lucia Floris, Sergio Invernizzi, Stefano Iori, Daniela Carmela Lofino, Edio Moltini, Massimiliano Mucci, Giorgio Parladori, Silvano Pecchio, Leonardo Pedersoli, Patrizia Maria Samoggia, Giovanna Margherita Simonini e Marco Spagnol.
- 15:17 - Ordini infermieri: "Contro povertà connettere servizi e sistemi territorio"
Roma, 7 mag. (Adnkronos Salute) - "Bisogna lavorare su una sanità di prossimità in maniera sempre più integrata, multidisciplinare e multiprofessionale, fare in modo che ci sia un vero lavoro d'équipe sul territorio, che ci sia un'interconnessione per fare in modo che tra servizi e tra sistemi ci si connetta" in un sistema con "sentinelle sociali che possono allertare dei percorsi". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale Federazione Ordini e professioni infermieristiche (Fnopi), alla presentazione - oggi a Roma - del convegno 'Le povertà sanitarie in Italia', previsto a Verona il prossimo 10 maggio. Si tratta del primo di una serie di incontri promossi dalla Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute e dall'Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, la Conferenza episcopale italiana, in collaborazione con le 11 federazioni e i consigli nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie, in avvicinamento al Giubileo sanitario del 2025, dedicato alle povertà sanitarie.
"Noi abbiamo questa ricchezza, va solo messa in rete". I collegamenti esistono già nelle "amministrazioni comunali con i servizi sociali - aggiunge Mangaicavalli - C'è la rete sanitaria pura, ma anche quella socioassistenziale", oltre alle persone che svolgono "un servizio, nelle piccole parrocchie, nelle piccole comunità", ma anche "delle associazioni di volontariato, del gruppo anziani, del negozio sotto casa, la portinaia del condominio, se siamo nei nuclei urbani. Abbiamo un territorio con una ricchezza importante anche dal punto di vista della solidarietà. Abbiamo bisogno di metterla in rete, di potenziarla. Chiunque opera nel campo della sanità e si confronta tutti i giorni con la fragilità, con la disabilità e con la malattia, si rende conto che per un verso la malattia è molto democratica, per l’altro ci sono delle disuguaglianze importanti".
Al di là dei "determinanti non sanitari della salute - quindi il livello di istruzione, la cultura, la vivibilità, la salubrità degli ambienti - che ci sono e sono comunque combattere", per la presidente Fnopi è fondamentale la questione dell'accesso alla salute che "non è uguale e non è omogeneo e non è solo un problema di presenza di servizi. In Italia - continua - siamo abituati a parlare di mobilità sanitaria attiva e passiva, con regioni meno fortunate dove i cittadini si devono spostare. Ma anche all'interno delle cosiddette 'regioni fortunate' ci sono fasce di popolazione che, per fragilità loro, non riescono ad accedere ai servizi. Penso soprattutto ai servizi territoriali, perché quando si arriva in pronto soccorso, anche se l'accesso è in qualche modo inappropriato, la persona viene accolta nel nostro Servizio sanitario nazionale".
Sul territorio ci sono "costellazioni di servizi - spiega Mangiacavalli - che spesso sono ancora troppo poco in rete, troppo poco integrate, interconnesse, dove, la maggior parte delle volte, è il cittadino, e la sua famiglia", che si deve "districare" in un percorso che è "una corsa ad ostacoli" per accedere a diritti come "esenzioni o per alcuni presidi, ricoveri in strutture alternative alle strutture per acuti. Stiamo assistendo a una disomogeneità di erogazione di prestazioni e di servizi. Chi ha più strumenti riesce ad averli, chi ha meno strumenti a volte si trova a perdere".
Particolarmente rilevante è il tema della solitudine. "L'Italia - osserva la presidente Fnopi - sta diventando un Paese più vecchio, più povero e più solo. Noi ci troviamo spesso a fare i conti con persone che vivono in completa solitudine, persone che per questioni legate allo stigma, per patologie particolari, hanno situazioni familiari precarie e importanti che spesso non vengono intercettate dai servizi. Il senso della povertà sanitaria - conclude - è anche quello di riflettere su queste situazioni e fare in modo che i professionisti e il sistema non si occupino solo di quelli che arrivano in qualche modo ai servizi, ma di quelli che non arrivano".