Quanto è viva la memoria del 2 agosto 1980 fra i giovani bolognesi? A giudicare dal vox del fattoquotidiano.it non molto: sanno che ci fu una bomba alla stazione e poco altro. C’è anche chi sostiene che ci sia stata un’esplosione “alla torre dell’orologio, che da allora fermo le lancette alle 10:10”. Pochi intervistati intervistati sa che fu una bomba di matrice neofascista, per la quale sono stati condannati in via definitiva, come esecutori materiali, Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini. Quasi la metà delle persone cita, quasi d’istinto, le Brigate rosse come responsabili. Uno chiama in causa addirittura gli anarchici. “Queste cose a scuola non ce le hanno fatte studiare”, si giustifica un giovanissimo bolognese di David Marceddu
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