Quando vivevo a Savona, che è “uno sputo” di città, che si gira in quattro e quattr’otto a piedi, in bici, massimo in motorino, era un ingorgo continuo di auto in ogni dove, con l’amministrazione comunale sempre affannata a creare nuovi parcheggi.

Conosco una splendida persona, che, pur convinta che a breve l’umanità si estinguerà, gira con qualsiasi tempo in bicicletta e fino a poco tempo fa portava i tre figli piccoli sulla sua unica bicicletta a scuola.

Il cambiamento che tutti noi dobbiamo essere talvolta comporterà sì grossi sacrifici, ma talvolta invece costerebbe già oggi davvero poco.

Facciamo degli esempi per spiegarci meglio. Andare al supermercato con il mezzo pubblico posso concordare che sia estremamente disagevole, non foss’altro perché i supermercati sono in zone decentrate della città. E va bene, usiamo l’auto. Ma quando siamo lì, nel parcheggio, parcheggiamola dove capita, senza stare a girare in attesa che si liberi il posto più vicino all’entrata. E invece no, quante sono quelli che, come se nulla fosse stanno lì col motore accesso, attendendo che qualcuno liberi un posto bello comdo? E lo fanno come se fosse la cosa più naturale del mondo!

E poi ancora. Vi siete mai trovati di fronte a quei tizi che d’inverno lasciano l’auto ferma con il motore acceso perché hanno il figlioletto dentro l’abitacolo che sta dormendo e non deve prendere freddo? Oppure ancora parcheggiano l’auto in doppia fila sempre a motore acceso davanti ad un bar per  prendere un caffè? O meglio ancora, vi siete mai trovati davanti all’uscita di un asilo o di una scuola elementare alla fine delle lezioni? E’ il delirio. Pieno zeppo di auto parcheggiate in ogni dove, vigili che gesticolano e mamme affannate a trovare i figli da sbattere in auto. Spesso abitano a poche centinaia di metri da scuola. Facciamo un chilometro? Dove sta la necessità di muoversi con l’auto?

Questo per quanto riguarda la mobilità. Ma guardiamo ad altre nostre azioni quotidiane. Anni fa Fulco Pratesi diceva: “Perché non fare la doccia in più persone in famiglia per risparmiare acqua?”. C’era chi lo prendeva in giro, chi gridava alla provocazione. Ma è poi così stupida questa soluzione? Non parliamo poi di chi si lava i denti lasciando l’acqua scorrere a litri inutilmente…

I piatti si possono benissimo non lavare tutti i giorni, per far bollire l’acqua si usa il coperchio (possibilmente trasparente),  la lavatrice deve essere carica (e se abitate in campagna d’estate ci sono i lavatoi…), e chi l’ha detto che gli indumenti debbono essere stirati? Ad esempio, le camicie a stirarle si rovinano. Se non le usate sotto la giacca, stendetele bene, e poi, asciutte, indossatele così.

Last, but not least. Perché d’inverno riscaldare tutto l’alloggio? Le camere da letto sono più godibili fredde con un bel piumone. Io personalmente sono arrivato ad avere circa 10 gradi nell’alloggio, ma forse, lo ammetto, io esagero. Non seguitemi, vi prego.

Ma se non avete la salute cagionevole, magari sì…

Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.
Albert Einstein

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