Peter Gomez, parlando al Festival del Giornalismo di Perugia, diceva che per parlare di argomenti difficili come gli OGM sui quali “la rete più che giudizi ha dei pregiudizi” (guardate circa dal minuto 66) bisogna scrivere “per la casalinga di Voghera”.

Questo è un consiglio che cerco sempre di seguire, specialmente quando tengo delle conferenze per un pubblico non specialista. Non è un compito semplice perché si deve mediare l’esigenza di parlare nel modo più accurato possibile con la necessità di semplificare per farsi capire. I termini tecnici vanno evitati, per quanto possibile, e se si usano vanno spiegati. E ti devi sempre ricordare che chi ascolta interpreterà le tue parole alla luce del suo sistema di conoscenze, quindi devi prevenire dei possibili equivoci. E devi usare molte analogie, ma stare attento che a volte sono fuorvianti. E non devi annoiare. E… Insomma, è difficile.

Ecco quindi, per chi è interessato, una mia conferenza per la “casalinga di Voghera” sugli OGM (in realtà erano “casalinghi di Ferrara”).

I superspecialisti precisetti spero mi perdoneranno alcune semplificazioni: sono sempre allo scopo di essere compresi. A Voghera, a Ferrara o altrove.

Buona visione.

Articolo Precedente

Usa, campagna choc per salvare
gli oceani dalla plastica

next
Articolo Successivo

Referendum: i pazzi
siete voi!

next