N. NO. Malcom Pagani scrisse su Vanity Fair che tra gli addetti ai lavori la chiamavano “la signora dei no”. “Mi ha sempre guidato l’intuito. E mi sono sbagliata di poco”, ammise. “Non ho mai voluto fare a ogni costo la tv perché non ne ho mai sentito l’esigenza”. E ancora: “La tv, per farla bene, devi vederla anche da fuori. Devi capire dove vivi, chi c’è per strada, chi ha le mani sul telecomando e la sera sceglie proprio te. Se vai via per uno o due anni non succede niente”.
O. OPERA. Il 29 settembre debutterà al Teatro Donizetti di Bergamo Raffa in the Sky, un’opera lirica che s’ispira alla figura iconica della Carrà. Non è stata pensata come una biografia in musica ma come un vero e proprio racconto della carriera dell’artista e dell’evoluzione della società italiana dell’ultimo mezzo secolo. L’idea della nuova opera è di Francesco Micheli, il direttore artistico del Donizetti Opera Festival, che ne cura anche la regia, mentre le musiche sono d Lamberto Curtoni, che ha rielaborato i brani più celebri di Raffaella, mentre libretto è firmato dallo scrittore e giornalista Alberto Mattioli e da Renata Ciavarino. «Raffaella ne sarebbe incuriosita, lusingata ed emozionata», ha commentato Japino.
P. PASSIONE. Per la Carrà la passione era il motore di tutto. E lo sintetizzò è in una frase geniale: “Negli occhi ho avuto sempre un’intenzione. Una passione. È quella che disegna la vita, non il contrario”.
