L’azienda agricola di Danilo Sabbatani, a San Lorenzo in Noceto (FC), è stata duramente colpita dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna il 16 maggio. La forza del fiume Lamone non è stata trattenuta dalla Chiusa di Calanco, antico canale artificiale di Forlì, ed ha distrutto l’argine costruendosi un nuovo percorso al di sotto dei fabbricati dell’azienda, distruggendoli.
Articolo Precedente

Affrontare il cambiamento climatico richiede azioni immediate e coordinate

next
Articolo Successivo

Campi di fango indurito a Forlì: ecco cosa rimane nelle campagne dopo l’alluvione. E le piante rischiano di soffocare

next