Dalle candidature annunciate di Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro, fino a quella proposta alla scrittrice Insaf Dimassi, nata in Tunisia 25 anni fa, in Italia dall’età di 9 mesi, che Alleanza Verdi Sinistra voleva portare avanti ma alla quale l’attivista è stata costretta a rinunciare perché non ha ancora la cittadinanza italiana. A Roma sono state così presentate alla stampa le candidature della lista che riunisce Europa Verde, Sinistra Italiana e non solo: “Candidate e candidati di qualità, esperienza territoriali, la convergenza con Possibile. Una lista che ha un doppio obiettivo: lavorare per sconfiggere la destra in tutta Italia, e lavorare per sconfiggere la crisi climatica e quella sociale che attanaglia questo Paese”, ha rivendicato il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlando con i cronisti nel corso della presentazione, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, in piazza Santi Apostoli a Roma insieme ad Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde.
Le prime proposte in Parlamento? “Arrivare entro il 2030 all’80% di produzione energia dalle rinnovabili per questo Paese, esiste la possibilità di farlo ora, ma occorre la volontà politica. Così come un piano di interventi straordinari per contrastare l’emergenza climatica e i fenomeni estremi. E poi cancellare la precarietà: con un intervento legislativo sull’esempio del governo spagnolo che ha disboscato il mercato del lavoro. Noi in Italia abbiamo oltre 40 tipologie di contratti che condannano un’intera generazione ad un’esistenza precaria e alla povertà anche quando hanno la fortuna di lavorare”, ha continuato Fratoianni.
Alla presentazione hanno partecipato i volontari che a bordo di un’auto elettrica per dieci giorni hanno portato le proposte della lista sulle spiagge italiane, percorrendo oltre 3mila chilometri. “Siamo l’unica lista che affronta seriamente il nodo della crisi climatica. La destra e il cosiddetto Terzo Polo vogliono mettere le mani nelle tasche degli italiani. Sul nucleare, ad esempio, nascondono la verità: ha un costo elevatissimo ed è insicuro. Bisogna puntare sulle rinnovabili: dire che è impossibile equivale a mentire, come fa Carlo Calenda quando afferma che l’energia prodotta dalle rinnovabili non sarebbe stoccabile”, ha attaccato invece Bonelli.
Ora, dopo la presentazione della lista, partirà così per Alleanza Verdi Sinistra la campagna elettorale, con l’obiettivo minimo di superare la soglia di sbarramento del 3%. Se Fratoianni e Bonelli avevano tentato invano, dopo la rottura tra Pd e M5s, di ricucire il fronte largo, ora intanto l’asse giallorosso si rompe anche in Sicilia, per le prossime Regionali: “Un errore drammatico la divisione, lì si erano anche svolte le primarie. Sui temi e sulle questioni di fondo credo che occorra sempre cercare una convergenza, anche quando si è divisi. Vale in campagna elettorale, ma varrà anche dopo”, ha concluso Fratoianni.
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