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Scuola, Emiliano: “La dad è un diritto. Se viene negata sosterrò i genitori davanti al Tar”

Il governatore della Regione Puglia si è espresso a favore della didattica a distanza in una chat di alcuni genitori: "Non si può esporsi al rischio se esiste uno strumento che lo riduce"
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“Nessuno può essere obbligato a essere esposto al rischio di contagio se esiste uno strumento, la didattica a distanza, che può ridurre questo rischio”. È quanto ribadito dal governatore pugliese Michele Emiliano in un messaggio privato inviato in un gruppo di genitori e poi diffuso sui social.

Nel messaggio Emiliano ritorna sul concetto che era al centro delle ordinanze emanate l’anno scorso sulla dad, ovvero “il rispetto del diritto alla Salute garantito dalla Costituzione“. Per questo, spiega il governatore, “è possibile per i genitori, qualora venga loro negata la dad, impugnare il provvedimento al Tar“. E nel messaggio Emiliano sottolinea che, in questo caso, si “potrebbe costituire a favore dei genitori davanti al Tribunale amministrativo“.

Emiliano spiega poi che “per la scuola esiste già il diritto di chiedere di poter frequentare attraverso un mezzo tecnologico – la dad – che riduce moltissimo il rischio dei contagi. Questo diritto viene attualmente riconosciuto solo agli studenti fragili. Ma – conclude – secondo me questo diritto spetta a tutti“.

Il suo sostegno alla didattica a distanza è storico. Anche a novembre 2020, dopo aver ricevuto il richiamo dell’allora ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a ritirare o correggere l’ordinanza che lui stesso aveva emesso di chiusura della scuole in regione, aveva rivolto un appello alle famiglie: “Faccio mio l’appello dei pediatri: evitate di mandare i bambini a scuola in presenza, questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica. Scegliete, se possibile, la dad, e da casa – sia pure con tutti i limiti – cercate di fare il possibile, fino a quando i dati epidemiologici non scenderanno”.

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