Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, non ci sta e il giorno dopo il richiamo della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina a ritirare o correggere l’ordinanza di chiusura della scuola, si rivolge direttamente alle famiglie. “Faccio mio l’appello dei pediatri: evitate di mandare i bambini a scuola in presenza, questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica. Scegliete, se possibile, la dad, e da casa – sia pure con tutti i limiti – cercate di fare il possibile, fino a quando i dati epidemiologici non scenderanno” fa sapere il presidente nel giorno in cui gli istituti pugliesi – elementari e medie – devono riaprire per effetto della decisione di venerdì scorso del Tar della Puglia ha sospeso l’ordinanza della Regione che aveva disposto la didattica a distanza in tutte le scuole a partire dalle elementari.

Dopo la decisione del Tribunale amministrativo regionale Emiliano ha emesso una nuova ordinanza che dispone la possibilità per le famiglie di scegliere se avvalersi della didattica in presenza o di quella digitale. E oggi, in una intervista al Tg Norba, il governatore pugliese ha ribadito l’invito a preferire la didattica a distanza.

“Noi – ha continuato Emiliano – dobbiamo tenere bassi i contagi. È quello che dicono i medici, ed è quello che dice lo stesso governo nel momento in cui manda a casa tutti gli studenti delle superiori”, perché lo stesso governo “ritiene la didattica in presenza pericolosa, quindi ha deciso di tenere a casa quegli studenti più grandi che possono fare un po’ meglio la didattica a distanza. La dad non è perfetta – ha aggiunto – però è uno di quegli strumenti previsti dal governo e dalla ministra Azzolina per il piano anti-covid. Quindi la mia ordinanza che sono stato costretto ad adottare perché il Tar ha sospeso la mia decisione di tenere completamente bloccata la didattica in presenza, non fa altro che applicare le stesse regole che la ministra Azzolina ha dato alla scuola”.

“La mia ordinanza dice solo questo: realizzate ovunque, anche dove non ci siete ancora riusciti, la didattica a distanza. Cercate di farla bene, potrebbe essere utile non solo in questo momento di terribile picco. Ma consideriamo anche che, oltre al fatto che ci sono in questo momento moltissimi bambini positivi al Covid, ci sono migliaia di altri bambini in quarantena che non possono andare a scuola. “Se la dad non funziona bene, è il diritto allo studio di quelli che sono in quarantena a non essere garantito. Quindi la dad va realizzata, fare questa polemica significa polemizzare contro una scelta legittima che la stessa scuola ha fatto.

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