Qf Spa (Gruppo Borgomeo) comunica di aver acquisito il 100% di Gkn Driveline Firenze dal fondo inglese Melrose. “Cambia la proprietà, cambia la strategia. E ovviamente cambia anche il nome”, aggiunge Borgomeo, secondo cui “ora dobbiamo metterci subito al lavoro. La firma di oggi è l’inizio e non la fine di un percorso: finalmente siamo arrivati alla linea di partenza e la strada da fare è tanta. Fino a pochi giorni fa sembrava impensabile riuscire a potersi dedicare al percorso di riconversione. Oggi si può partire”. In realtà il passaggio di proprietà è solo temporaneo e funzionale ad una nuova, successiva, vendita una volta realizzata la conversione.

Per accompagnare l’operazione ponte si pensa alla cassa integrazione per trasformazione industriale, non quindi per cessata attività come ipotizzato da Gkn, e le indiscrezioni parlano dello stop alla procedura di licenziamento e dell’impiego nella «nuova» fabbrica di circa 370 addetti contro i 422 attuali. “Fine del rischio licenziamenti. L’azienda ritira la messa in liquidazione. Viene ritirata l’impugnazione contro il ricorso vinto dai sindacati sulla vecchia procedura di licenziamento”, afferma in una nota Francesco Borgomeo.

“Noi non possiamo che prendere atto di questo passaggio, su cui non c’era nulla da concordare con noi e nulla, per il momento, è stato concordato. Entriamo in una nuova fase. Né più né meno pericolosa di quella precedente. Il passaggio di proprietà avviene in piena continuità occupazionale e di diritti. Per quanto ci riguarda manteniamo stessi posti di lavoro, stessa accordistica, stesso libro matricola. E avviene in continuità di salute dello stabilimento visto che l’abbiamo preservato e curato. Così è, così dovrà essere. Qualsiasi soggetto industriale arrivi, lo deve fare mantenendo diritti e posti di lavoro. Non saremo mai terreno di operazioni opache o di ricatti”. E’ quanto si legge in un documento approvato all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori di Gkn che ieri si è riunita per discutere dell’imminente vendita dello stabilimento.

“E’ necessario un profilo sobrio della nuova proprietà perché questa soluzione è il risultato della lotta dei lavoratori della GKN, della mobilitazione, del presidio e della custodia della fabbrica che ci permette di contare su uno stabilimento pronto a ripartire, e all’azione sindacale e legale messa in campo dalla Fiom che con il ricorso in Tribunale ha evitato che a settembre vi fossero i licenziamenti”, dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia. La nuova proprietà si attivi da subito per chiedere un incontro urgente al ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza delle organizzazioni sindacali e di Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Campi Bisenzio, per informare e confrontarsi al fine di raggiungere un’intesa di cui dovranno farsi garanti le Istituzioni. In quella sede, il dottor Borgomeo dovrà dare seguito agli impegni già presi e sarà necessario dettagliare un cronoprogramma che parta dal rendere noto chi sono gli investitori e quali i loro piani industriali, continua la nota.

“Il passaggio di proprietà di Gkn a Francesco Borgomeo rappresenta sicuramente una tappa importante per realizzare un piano di reindustrializzazione dello stabilimento di Campi Bisenzio. Tuttavia non possiamo abbassare l’attenzione e ci aspettiamo che le istituzioni, locali e nazionali, continuino a seguire da vicino e concretamente questa vicenda fino a una positiva conclusione per i circa 400 lavoratori coinvolti. A questo punto è di necessaria importanza che venga convocato al più presto un incontro al Ministero dello Sviluppo economico”, dichiarano in una nota Gianluca Ficco, segretario generale Uilm, e Davide Materazzi, segretario Uilm Firenze-Arezzo.

La cessione dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) “è una cosa positiva, si apre uno spiraglio che fino a qualche settimana fa sembrava insperato. Ci vuole, però, la massima cautela. Finché non ci sarà il passaggio da Borgomeo al nuovo compratore il percorso dovrà essere accompagnato da un confronto continuo, tramite un tavolo permanente con le istituzioni e la supervisione del Mise”. Così Emiliano Fossi, il sindaco di Campi Bisenzio.

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