E’ stato denunciato per porto abusivo di arma da taglio lo zio di Matias, il bambino di dieci anni ucciso in casa a Vetralla dal padre Mirko Tomkov. “Ditemi dov’è“, avrebbe detto Ubaldo Marcelli, cercando di entrare all’ospedale Belcolle di Viterbo dove è ricoverato Mirko Tomovok, il 44enne arrestato e accusato di omicidio volontario che è stato trasportato in codice rosso proprio all’ospedale Belcolle dopo aver provato a togliersi la vita. Lo zio di Matias, con un coltello nascosto, è stato bloccato dai carabinieri dell’Arma di Viterbo mentre cercava di raggiungere il reparto dove sono ricoverati i detenuti con problemi di salute, dove Tomovok sta ricevendo le cure prima di essere condotto in carcere.
Quando è stato bloccato era sotto choc, così è stato sedato quindi ricoverato e poi denunciato per porto abusivo di arma da taglio. Sabato sono stati celebrati i funerali del piccolo Matias nella chiesa di Santa Maria del Soccorso, a Cura di Vetralla.
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