Palermo e l’Italia non dimenticano Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, tutti ammazzati dalla mafia il 23 maggio del 1992. A ventinove anni dalla strage di Capaci, nel capoluogo siciliano si terranno una serie di manifestazioni che vedranno il coinvolgimento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Altre iniziative in tutta la Sicilia e nel resto del Paese.

La fondazione “Falcone” e il ministero dell’Istruzione hanno organizzato una manifestazione che partirà proprio dal porto di Palermo, dove fino al 2019 attraccava la “Nave della legalità” sospesa temporaneamente a causa della pandemia: lì, alla presenza del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e della presidente della fondazione, la professoressa Maria Falcone (sorella del giudice ucciso) si esibirà un’orchestra di studenti dell’istituto “Regina Margherita”, eseguendo l’inno d’Italia e dando il simbolico avvio alle celebrazioni (ore 8:10).

Nell’aula bunker del carcere Ucciardone, che ospitò il primo maxi-processo alla mafia, a partire dalle 8.50 si terrà la cerimonia istituzionale solenne. Alla presenza di Mattarella, dopo i saluti di Maria Falcone si alterneranno gli interventi della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, di quella della Giustizia Marta Cartabia e del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna. Dopo di loro parleranno il capo della Polizia, Lamberto Giannini, il comandate generale del Carabinieri Teo Luzi e il comandante generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana. Nel corso della cerimonia saranno premiati gli studenti e le studentesse vincitori del concorso “Cittadini di un’Europa libera dalle mafie”, promosso dalla fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione.

La piazza Magione nel quartiere Kalsa, dove sono cresciuti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, quest’anno ospiterà due gigantografie dei giudici. Al Giardino della memoria di Capaci, invece, gli studenti degli istituti superiori palermitani “Enrico Medi”, “Vittorio Emanuele II”, “Regina Margherita”, “Majorana” e del liceo scientifico “Ernesto Basile” si sfideranno in un rap contest. Il progetto è stato organizzato dall’associazione “Quarto Savona Quindici”. Sotto l’Albero Falcone, tra le 17.40 e le 17.58 si terrà il momento conclusivo delle celebrazioni. Alle 17.58, il silenzio in onore delle vittime e la lettura dei nomi dei caduti nelle stragi di Capaci e di Via d’Amelio. L’evento sarà trasmesso in diretta social sulle pagine Facebook e Instagram @fondazionefalcone.

Quest’anno, inoltre, Wikimafia (Libera enciclopedia sulle mafie) con l’associazione “Quarto Savona Quindici” e la fondazione Falcone ha organizzato una serie di iniziative sui social media. Una è la campagna “Diamo Voce a Falcone“, legata all’hashtag #eranosemi, nel weekend del 22-23 maggio, con Instagram come social network principale. L’iniziativa prevede due modalità di partecipazione: è possibile farlo con un video in cui dare voce alle parole di Falcone oppure stampando e appendendo nella settimana del 17-23 maggio alcuni dei dieci manifesti formato A4 con sopra riportate alcune frasi del giudice assassinato.

Iniziativa singolare quella dell’amministrazione di Monreale, alle porte di Palermo, che ha invitato i cittadini a compiere un gesto simbolico: spegnere le luci delle proprie abitazioni alle 21 del 23 maggio ed affacciarsi con una candela, per ricordare il sacrificio di tutte le vittime di mafia. L’iniziativa partirà dallo stesso Palazzo di Città.

A Leini (Torino), da oggi a lunedì 24, l’Albero Falcone, simbolo della lotta alla mafia, è esposto in piazza Vittorio Emanuele II, nello spazio antistante il teatro civico Pavarotti: i cittadini che lo vogliono, possono appendere ai rami dell’albero un foglietto recante un pensiero, un ricordo, una citazione, una testimonianza in merito alla ricorrenza. A Certaldo (Firenze), domenica, a partire dalle 16.30, è in programma una camminata promossa dall’associazione “Anthos Aps”: in ogni luogo è prevista una sosta per ricordare la figura delle vittime della lotta alle mafie. All’arrivo, nei pressi del giardino “Enrico Berlinguer”, gli organizzatori pianteranno quindi due alberi come testimonianza di una lotta che non si arrende alla violenza.

Anche a Vimercate (Monza e Brianza) si terrà una camminata per le vie cittadine per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio. La manifestazione è organizzata dal Movimento delle agende Rosse “Claudio Domino” con il patrocinio dell’amministrazione comunale e in collaborazione con le associazioni che fanno parte dello Scaffale della Legalità, lo scrittore Alex Corlazzoli e i rappresentati del centro di promozione della legalità “Floriani”. Le vie saranno intitolate a undici donne vittime di mafia e saranno simbolicamente collegate ad altrettante vie e luoghi della città di Palermo. Il percorso vedrà l’intitolazione ad Agnese Borsellino e Francesca Morvillo (via Falcone e Borsellino), Emanuela Loi (via 2 Giugno), Emanuela Setti Carraro (via Ortigara), Felicia Impastato (via Vittorio Emanuele II, 53 – Museo del Territorio), Graziella Campagna (via Vittorio Emanuele II, 65), Ida Castelluccio (Ponte di San Rocco), Lea Garofalo (piazza Marconi), Emanuela Sansone (piazza Unità d’Italia), Rita Atria (via Marsala), Teresa Buonocore (Biblioteca civica).

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