“Non chiediamo miracoli, ma solo diritti. Vogliamo tornare a lavorare”. Abdul è uno degli oltre trecento facchini della Tnt di Piacenza che da oltre un mese protestano con scioperi e picchetti per salvare il proprio posto di lavoro. Circa un mese fa infatti multinazionale infatti ha annunciato le interruzioni delle attività nell’hub piacentino, uno dei più importanti d’Italia nello smistamento delle merci. Così questa notte i lavoratori hanno bloccato gli ingressi del magazzino della FedEx-Tnt di Peschiera Borromeo, alle porte di Milano. Qui, secondo il coordinatore provinciale dei Si Cobas di Milano Alessandro Zadra, “è stata portata la merce di Piacenza. L’azienda non è in crisi, ma i volumi vengono spostati in altri magazzini. Il lavoro ci sarebbe, ma c’è la volontà di aumentare la precarietà in questo mondo”. Il picchetto è durato tutta la notte e i lavoratori non intendono smobilitare. “Lotteremo fino alla morte” promettono alcuni di loro che si sono sdraiati a terra sotto i camion per bloccarli. È intervenuta anche la polizia in tenuta antisommossa e, denuncia il sindacato, due operai sono rimasti feriti.
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