Nella notte tra sabato e domenica una trentina di manifestanti unionisti hanno lanciato 30 bombe molotov contro i poliziotti , incendiato le auto e divelto tombini di strada in un sobborgo del nord di Belfast. Il sovrintendente capo del comandante dell’area nord, Davy Beck, ha parlato di un vero e proprio “attacco orchestrato contro la polizia”, mentre il segretario dell’Irlanda del Nord Brandon Lewis ha fatto appello alla calma. Un uomo di 47 anni è stato arrestato e si trova in custodia.
C’è un crescente malcontento tra le fazioni unioniste filo-britanniche nell’Irlanda del Nord per gli accordi legati all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Gli accordi mirano a preservare una fragile pace nel territorio prevenendo un confine duro con l’Irlanda, membro dell’Ue. Il protocollo elimina la necessità di controlli doganali e regolamentari al confine con l’Irlanda spostando i checkpoint per le merci in arrivo dalla Gran Bretagna continentale ai porti dell’Irlanda del Nord. Gli unionisti sostengono tuttavia che si irrigidiscono i legami con il resto del Regno Unito introducendo barriere commerciali.
Ad alimentare la tensione, questa settimana, è stata anche la decisione di non perseguire 24 membri dello Sinn Fein che hanno partecipato al funerale a giugno dell’uomo-simbolo del partito, Bobby Storey, in palese violazione alle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19.
Video Twitter
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez