Sono arrivate richieste da tutta Italia per occuparsi delle capre di Agitu Gudeta, la donna etiope uccisa a 42 anni nella sua casa di Frassilongo, in Trentino, dal 32enne ghanese Adams Suleiman. L’imprenditrice aveva fondato l’azienda agricola “La capra felice” , per la produzione di formaggi bio e cosmesi con latte di capre autoctone (sono 180 in tutto). La sfida, raccontava Gudeta sul suo sito, era quella di “vivere in armonia con la natura e recuperare dall’estinzione la bellissima capra Mochena”. Oggi a poche ore dall’omicidio, un amico della donna si sta occupando degli animali. Il Comune, ha assicurato il sindaco Luca Puecher, ha garantito che sarà l’amministrazione ad occuparsi degli animali di Agitu, trovando il modo migliore per tutelarli e nell’immediato si sono preoccupati di accudirli alcuni volontari di Fierozzo

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