Altri cinque medici sono morti per l’epidemia di Coronavirus. Il totale sale così a 121 decessi. Lo ha comunicato la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), che aggiorna costantemente la lista dei decessi includendo medici in attività, pensionati e medici pensionati richiamati in attività o comunque impegnati nell’emergenza. Gli ultimi camici bianchi deceduti in ordine di tempo sono Maurizio Bertaccini (medico di medicina generale), Patrizia Longo (medico di famiglia), Enrico Boggio (odontoiatra), Eugenio Malachia Brianza (medico Serd), Elisabetta Mangiarini (medico di famiglia).

Maurizio Bertaccini, 67 anni, lavorava come medico di medicina generale alla Casa della Salute di Coriano, comune di 10 mila abitanti nel riminese. “Un collega, un coetaneo, ma anche un diacono, padre di 10 figli – lo ha ricordato il presidente dell’Ordine dei medici di Rimini, Maurizio Grossi – “Era un medico di comunità, fortemente impegnato. Seicento dei suoi assistiti erano nella comunità di San Patrignano, dove però si è fatta prevenzione e ci sono zero casi. Pensiamo che il contagio sia avvenuto attraverso altri pazienti. Forse nella comunità monastica che seguiva e dove si sono registrati alcuni casi di positività fra le suore”. E ha aggiunto: “Maurizio era un riferimento per gli altri medici, dopo tanti anni in servizio. Il paese è in lutto, per la scomparsa di un uomo che era davvero un medico di comunità e non si è tirato indietro nemmeno questa volta”.

Patrizia Longo, 62 anni, lavorava da trent’anni come medico di base a Voghera, Pavia. In prima linea sul fronte di questa pandemia, a febbraio aveva preso parte anche a un convegno che trattava proprio delle problematiche legate alla diffusione del Coronavirus, scrive ProvinciaPavese. A inizio marzo era stata contagiata e dopo le cure ricevute in ospedale a Voghera, visto il peggioramento avuto a causa di alcune complicazioni cerebrali riconducibili al Covid-19, due giorni fa era stato deciso il trasferimento al policlinico San Matteo di Pavia.

Il dottor Enrico Boggio, noto dentista della zona di Gallarate, Varese, ma residente a Somma Lombardo. Era era socio del Lions Club Somma Lombardo Castello Visconti di San Vito, di cui era anche vicepresidente. “Un uomo dai modi gentili e pacati, discreto ma molto attivo – lo ha ricordato il sindaco Stefano Bellaria su Facebook – il suo impegno per la comunità anche sul fronte sanitario: insieme alla moglie Laura era stato promotore di una iniziativa, poi attuata con i Lions, per uno screeening gratuito per la prevenzione dei tumori del cavo orale. A lui va oggi tutta la nostra gratitudine”.

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