La senatrice Liliana Segre ha ricevuto il dottorato honoris causa in Storia dell’Europa all’università La Sapienza, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico. La senatrice è stata accolta dal rettore dell’ateneo Eugenio Gaudio. Alla cerimonia hanno partecipato i ministri dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e dell’Università, Gaetano Manifredi, e il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. La senatrice, dopo aver ringraziato tutti gli studenti, ha citato più volte Primo Levi: “Il mio maestro, che capire, comprendere è impossibile ma conoscere è necessario”. Ha poi raccontato alcune esperienze vissute dentro il campo di concentramento di Auschwitz, ricordando quanto sia stato importante per lei lo studio e la conoscenza. “Affrontando una giornata come questa così umanamente e privatamente importante non posso che ricordare tra tanti professori incontrati nella vita, un povero professore francese prigioniero come me che faceva l’operaio schiavo e io facevo per un certo periodo la sua inserviente portandogli i bossoli di mitragliatrice. Lui vedendomi mi chiese che classi avessi fatto perché lui era un docente di storia. Io facevo la seconda media, gli spiegai. Mi disse proviamo a essere io e te come eravamo, liberi. Era un momento assoluto di libertà mentre eravamo vestiti a righe, denutriti, eppure in quegli attimi rubati parlavamo di storia, liberi. Erano momenti di libertà assoluta. Oggi non potevo non ricordarmi di lui, di cui non so assolutamente nulla, eravamo liberi come si è liberi con la conoscenza”

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La Sapienza, dottorato honoris causa a Liliana Segre: “Dedico questo riconoscimento a mio padre, l’uomo più importante della mia vita”

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