Il ghiacciaio si muove. Arrivano le prime conferme dal radar installato per monitorare il Planpincieux, porzione dei ghiacci perenni del Monte Bianco che rischia di crollare sulla Val Ferret: lo spostamento della massa è “alcune decine di centimetri al giorno”, ha riferito il responsabile del servizio geologico della Valle d’Aosta, Davide Bertolo.

Le rilevazioni sono compatibili con quelle del sistema di monitoraggio fotografico, operativo dal 2013, che ha indicato mercoledì uno spostamento giornaliero di 30 centimetri e oggi di 35 centimetri. Negli ultimi due giorni, intanto, come spiegato dal glaciologo Fabrizio Grillo della Fondazione Montagna sicura di Courmayer, si sono registrati i primi crolli che hanno interessato un totale di 2.500 metri cubi di materiale, pari all’1% del ghiacciaio.

Il radar è stato trasportato in elicottero a Courmayer. Utilizza una tecnologia, rodata da una decina d’anni per il controllo di alcune frane, che è in grado di percepire movimenti molto piccoli, anche di un decimo di millimetro, in qualsiasi condizione di visibilità. Sarà inoltre in grado di allertare la centrale operativa in caso di un imminente crollo dei 250mila metri cubi di ghiaccio.

Al momento le ipotesi più probabili, secondo gli scienziati, sono tre. Il primo scenario è un distacco integrale del blocco di ghiaccio, oppure che si frammenti in piccoli blocchi riducendo così il rischio per gli abitanti della valle o che regga fino a novembre, quando il freddo in quota dovrebbe stoppare il fenomeno fino almeno alla prossima primavera.

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