L’Iran ha sequestrato un’altra “petroliera straniera”. A riportarlo è l’agenzia di stampa statale Irna secondo cui le forze navali di Teheran hanno sequestrato una “nave straniera” nel Golfo Persico: “Le forze navali del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche – riportano citando una comunicazione dei Pasdaran – hanno sequestrato una nave straniera che trasportava 700.000 litri di combustibile di contrabbando intorno all’isola di Farsi”. La Bbc riporta che il petrolio, secondo la versione iraniana, veniva stato trafficato per conto di alcuni Paesi arabi e che sette membri dell’equipaggio si trovano al momento in stato d’arresto.

Questo episodio arriva settimane dopo le tensioni nate attorno al sequestro della petroliera britannica Stena Impero nello Stretto di Hormuz, sempre ad opera dei Pasdaran iraniani. In quell’occasione, Teheran ha dichiarato che l’imbarcazione ha urtato un peschereccio nelle acque davanti alla Repubblica Islamica e “non ha risposto alla richiesta di spiegazioni”. Allo stesso tempo, però, il portavoce del Consiglio dei Guardiani, istituzione conservatrice vicina alla Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, ha parlato di misura di “reciprocità” rispetto al sequestro di una nave iraniana da parte della Gran Bretagna a Gibilterra il 4 luglio scorso, con l’Unione europea che ha sollecitato “l’immediato rilascio della restante nave e del suo equipaggio e di evitare ulteriori tensioni”.

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