Verdinellum (perché Denis è sempreverde)
Secondo alcuni giornali (Repubblica e Corriere della Sera) Denis Verdini sta lavorando a un Nazareno 2 per superare l’Italicum. Sul tavolo mette 5 opzioni. La preferita del senatore già di Forza Italia e ora leader di Ala viene definito da lui stesso “simil-tedesco“. Si tratta di un proporzionale puro con molti collegi (tra 100 e 150) molto piccoli, ciascuno con 3 seggi in palio. Il resto dei seggi della Camera – fetta significativa, tra 165 e 315 – sarebbe redistribuito con un sistema proporzionale, con l’unico ostacolo di una soglia di sbarramento al 3 per cento per l’ingresso a Montecitorio (che terrebbe buoni i partitini). Sarebbero previste anche le coalizioni.

C’è anche un premio di maggioranza, tuttavia meno impattante di quello previsto dall’Italicum (che dà al partito vincitore il 55 per cento dei seggi della Camera). In questo modo, peraltro, taglierebbe un po’ le ali alle contestazioni e ai rilievi già sollevati per il Porcellum dalla Consulta che aveva ritenuto incostituzionale la “stortura” tra il premio di maggioranza e l’aderenza della rappresentanza. Il sistema “simil-tedesco” colpirebbe al cuore la legge elettorale di Renzi perché eliminerebbe il ballottaggio. Sulla carta (ma davvero solo sulla carta) il sistema potrebbe piacere a tutti i partiti. Ma di sicuro – come succede per tutti i sistemi – non piacerà a nessuno.

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