“Stiamo pensando di multare a Roma i clienti delle prostitute. La sanzione sarà di circa 500 euro per i clienti, mentre per la prostituta sarà di importo inferiore. E la multa arriverà a casa, così le mogli saranno ben liete di riceverla”. Sono le parole di Rossella Matarazzo, vicecapo di gabinetto del sindaco Marino con delega alla sicurezza, ospite di 24 Mattino, su Radio 24. Matarazzo, vice questore, sta curando l’ammodernamento del regolamento di polizia urbana, fermo a 68 anni fa. “Sulla multa sarà indicata la sanzione” – spiega – “magari sarà semplicemente una violazione del codice della strada per chi effettua manovre di avvicinamento. Però effettivamente è difficile spiegare alla moglie perché ci si trovava alle 2 di notte sulla Salaria”. Matarazzo precisa che il Comune di Roma non abbandona l’idea dello “zoning”, benché sia un progetto più complesso: “Pensiamo di utilizzare parte degli introiti delle sanzioni per progetti di vicinanza e recupero delle prostitute vittime di tratta”. Nell’ambito dello stesso provvedimento, che sarà poi sottoposto all’esame ed eventualmente all’approvazione della giunta Marino, ci sono dure sanzioni per chi getta i mozziconi di sigaretta per terra. La responsabile sicurezza del Campidoglio spiega che potrebbero essere previste multe di 200 euro: “Certamente dovremo intensificare la presenza di posacenere e cestini, ma il famoso lancio del mozzicone è veramente fastidioso e vogliamo sanzionarlo. Abbiamo anche individuato la possibilità da parte del sindaco di nominare alcuni dipendenti del Comune che possano controllare chi commette infrazioni. Pensavamo di chiamarli ‘ausiliari della città’”. L’annuncio di Rossella Matarazzo ha scatenato polemiche e dissensi su vari fronti. In una nota, Dario Rossin (Forza Italia), vice presidente della commissione Ambiente di Roma capitale, ha definito “inutile e solito spot dell’amministrazione Marino” l’idea di multare i “lanciatori” di mozziconi di sigarette. Sulla ipotesi di multe recapitate a casa dei clienti delle prostitute, insorge invece il Codacons. “Si tratta di una misura inutilmente punitiva, che non risolverà il problema della prostituzione a Roma” – spiega il presidente Carlo Rienzi – “La questione da affrontare con urgenza, semmai, è quella del degrado delle strade dove operano le prostitute ad ogni ora del giorno e della notte, e lo sfruttamento da parte della malavita organizzata. Non sappiamo quale forma avranno le contravvenzioni annunciate dalla Matarazzo, ma una cosa è certa: dovranno essere del tutto neutre e non riportare all’esterno la motivazione della sanzione. In caso contrario, saranno inevitabili i ricorsi contro il Comune per violazione della privacy dei cittadini

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