Aperte le buste per il bando comunale per le aree di culto a Milano: le associazioni islamiche hanno avuto il punteggio più alto in tutte e tre le aree disponibili, ma saranno solo due quelle su cui effettivamente sorgeranno le moschee. E’ stato il comune di Milano a stabilire, al momento della pubblicazione del bando, che una confessione religiosa non potesse aggiudicarsi tutte le aree disponibili. Anche se l’aggiudicazione per ora è solo provvisoria, le associazioni islamiche vicine al Caim (coordinamento associazioni islamiche milanesi) gestiranno l’area del Palasharp (su cui sorgerà la moschea progettata da Italo Rota) e quella di via Esterle. “Oggi è un giorno bellissimo“, spiega Davide Piccardo (Caim). La prefettura di Milano, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, avrebbe deciso di far luce sull’origine dei finanziamenti delle associazioni che hanno partecipato al bando (il Caim ad esempio ha presentato offerte del 50 e del 102% superiori alla base d’asta). Ma su questo Piccardo dice: “Di questo di solito si deve occupare la procura e non la prefettura”

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