“O cambiamo o moriamo tutti e lo dico anche con l’esperienza che ho da assessore all’urbanistica privata del Comune di Milano dal 1997 al 2001”. Dal palco del seminario “Sviluppo ed occupazione la riforma dei lavori pubblici” al Teatro Quirino a Roma, il ministro dei Lavori Pubblici Maurizio Lupi (Ncd) non nomina mai la parola Expo 2015. Ma c’è una nuova tangentopoli in Lombardia attorno all’Expo? Lupi minimizza: “La trasparenza è assolutamente fondamentale, la sfida vera che abbiamo essere pronti per la scadenza dell’Expo, noi abbiamo messo tutti gli organi che potessero controllare in collaborazione con Prefettura, Ministero dell’Infrastrutture, Expo e Regione Lombardia, l’obiettivo – afferma – è cercare di realizzare Expo”. Per Ermete Realacci, deputato Pd: “E’ grave quanto emerge in Lombardia, è il segno di una patologia che non riusciamo a combattere a livello politico”  di Manolo Lanaro

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Expo 2015, la “cupola” e i politici: da Berlusconi e Bersani passando per Lupi

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