Basta fondi per le bombe in Libia. E’ questo l’appello del ministro Roberto Maroni, intervenuto durante un convegno della Uil Polizia. “Ieri la Camera degli Stati Uniti ha bocciato la richiesta di Obama di fondi ulteriori per l’offensiva in Libia – ha dichiarato il titolare dell’Interno -, il governo italiano e quelli europei dovrebbero fare lo stesso e mettere i soldi per sviluppare la democrazia, non per le bombe”. Due deputati statunitensi intanto – il repubblicano Walter Jones e il democratico Dennis Kucinich – hanno annunciato oggi l’intenzione di denunciare il presidente degli Stati Uniti per l’intervento americano in Libia.

Per il ministro italiano sono proprio i raid aerei della coalizione internazionale”il problema”. “Finché continuano i bombardamenti – ha spiegato – arriveranno profughi che vanno assistiti. Spero quindi che finisca presto la guerra perché solo con un governo, qualunque esso sia, si potrà gestire il fenomeno in quel Paese”. Una questione che tocca da vicino Maroni, impegnato negli ultimi mesi nella gestione della crisi dovuta ai continui sbarchi di migranti sulle coste italiane. “Tutti i servizi delle superpotenze lo cercano e non lo trovano, poi lui si fa riprendere mentre gioca a scacchi con un campione russo”, commenta polemico Maroni. Che si chiede come mai “tutto il mondo” cerchi il rais senza successo, mentre un giocatore di scacchi riesca a incontrarlo. “E’ evidente che c’è qualcosa che non funziona – ha concluso il ministro -. Intanto noi siamo gli unici ad avere un impatto negativo per la situazione in Libia”. Un impatto che Maroni stima intorno a 20mila profughi arrivati in Italia dal Paese nordafricano.

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