Governo, la giornata – Meloni ottiene la fiducia alla Camera: 235 i sì. “Sulle imprese non disturberemo chi vuole fare”. Conte: “Mi sembra che l’agenda Draghi voglia scriverla lei”

Debutto a Montecitorio per la presidente del Consiglio. Un discorso da 90 minuti in cui ha annunciato, tra le altre cose, l'intenzione di voler sfruttare i giacimenti di gas italiani, inserisce il semipresidenzialismo e la "tassa piatta" tra le priorità del suo esecutivo ma annuncia che a causa dell'emergenza energetica saranno "costretti a rinviare alcuni provvedimenti”. E sul fascismo dice: "Mai provato simpatia o vicinanza nei confronti dei regimi antidemocratici, fascismo compreso".

Aggiornato: 11:45

I fatti più importanti

  • 18:45

    Conte a Meloni: “Non è che alla fine l’agenda Draghi la vuole scrivere lei?”

    “Il segnale più evidente della continuità con il governo Draghi è il ministero dell’economia a Giorgetti. Questo spiega l’opposizione morbida al governo uscente, non è che alla fine l’agenda Draghi la vuole scrivere lei?”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo, in corso alla Camera.

  • 18:43

    Conte a Meloni: “Non avete la maggioranza dei cittadini”

    “L’intera coalizione di centrodestra è stata votata da un elettore su 4 degli aventi diritto, non avete la maggioranza dei cittadini. L’ho vista molto volitiva e sicura di sé, ma le consiglierei prudenza“. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo, in corso alla Camera.

  • 18:37

    Cattaneo: “Sostegno di Forza Italia convinto e leale”

    “E’ un Governo in cui siamo convintamente che sosterremo in modo leale, lo dico per mettere a tacere anche le polemiche. Non esiste senza FI, è vero, non esiste nei numeri ma noi vogliamo esserci con le nostre idee”. Così il capogruppo di FI Alessandro Cattaneo intervenendo nell’aula della Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia al Governo.

  • 18:36

    Richetti (Azione/Iv): “Se premesse di oggi rispettate, opposizione costruttiva”

    “Voi avete l’onere di governare noi di un’opposizione netta ma costruttiva nell’interesse del Paese. Credo che lei, come l’Avvocato del popolo, deve fare i conti con una campagna elettorale fatta di slogan legittimi che poi si scontra con alcuni elementi oggettivi. E bisogna fare i conti con la verità”. Così Matteo Richetti, capogruppo Azione/Iv, nelle dichiarazioni di voto alla Camera sulla fiducia al governo Meloni. “Non sono passate inosservate alcune cose che non sono amnesia come quota 41, la flat tax che oggi è diventata una cosa che non si è ben capita … ecco tutte queste cose non faranno parte dell’azione di governo”. E poi “lei ha detto che non ha cambiato idea su nulla. Oggi ha detto che ‘noi vogliamo stare dentro l’Europa’ ma 5 anni lei ha iniziato al legislatura depositando una proposta di legge per sopprimere dalla Costituzione le parole ‘in coerenza con l’Ue’, in cui si diceva no ai vincoli comunitari…”. E aggiunge Richetti: “Il rapporto con la verità è un rapporto scomodo. Lei parla di Rdc ma alla sua destra siede il secondo genitore del Rdc, genitore 1 e genitore 2…”, dice il capogruppo di Azione/Iv alludendo a Matteo Salvini. “Se le premesse fondamentali delle sue dichiarazioni saranno rispettate le nostre proposte non mancheranno, per esempio sul credito d’imposta. La nostra posizione è molto netta: se guarderete in faccia la realtà, troverete un’opposizione che cercherà di migliorare le vostre proposte. Se continuerete come in campagna elettorale allora troverete un’opposizione che userà ogni mezzo consentito” per bloccare l’azione di governo.

  • 18:23

    Zanella: “Da Verdi e Sinistra no a fiducia”

    “Noi di Verdi-Sinistra voteremo contro la fiducia”. Così Luana Zanella di Alleanza verdi e Sinistra intervenendo in aula alla Camera per le dichiarazioni di voto sulla fiducia la governo Meloni. “L’idea di paese che le dichiarazioni programmatiche prefigurano destano in noi grande preoccupazione, per questo staremo in guardia dentro e fuori il Parlamento a difesa della libertà e delle conquiste democratiche. Non metterete mano alle 194, bene. Ma l’autodeterminazione delle donne va sempre salvaguardato. Il desiderio di maternità va sostenuto ma anche fuori dalla famiglia tradizionale“.

  • 18:08

    Replica Meloni: “Racconto su di noi forzato, no a giravolte”

    Sulla posizione sull”Europa “non sarà magari che il racconto fatto su di noi e su ciò che credevamo è stato un tantino forzato nel tentativo di costruire l’immagine del mostro? E quando diventa difficile dimostrare che il mostro non esiste, si deve inventare una svolta? Nella storia italiana le svolte sono sempre state giravolte ma non aspettatevele da noi, non siamo abituati a fare giravolte”. Così la premier Giorgia Meloni rivolgendosi alle opposizioni nell’intervento di replica alla Camera. E parlando dell’Europa ha aggiunto: “è soggetto forte che dovrebbe fare meno e farlo meglio, non occuparsi di tutto, del resto è scritto nei trattati: è il principio di sussidiarietà, é quello il tema che vi ho posto”.

  • 18:06

    Replica Meloni: “Ue? Materie prime, energia, catene del valore. Noi non controlliamo più niente”

    Materie prime, energia, catene del valore. Noi non controlliamo più niente. E’ un tema che va portato in Ue. Ce ne accorgiamo oggi con l’energia, ma in pandemia” quando la “Cina ha deciso di dare priorità al mercato interno, da noi intere catene del valore non funzionavano più. E’ un tema. A me pare che Ue abbia perso dei treni” e non per i “sovranisti” che non comandano in Ue. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in replica alla Camera.

  • 18:05

    Replica Meloni: “Atteggiamento della Germania di queste settimane come lo chiamiamo? Quello è europeismo?”

    “Non sono i sovranisti che comandano in Europa: si cita sempre Orban, ma l’atteggiamento della Germania di queste settimane come lo chiamiamo? Quello è europeismo? Non devo fare nessuna scelta, la mia scelta è sempre e solo difendere l’interesse italiano, non farò mai la cheerleader di nessuno”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella sua replica alla Camera.

  • 17:57

    Replica Meloni: “Flat tax? Per iper-milionari introdotta dal Pd”

    Nel sistema fiscale italiano “la tassa piatta è già prevista in diversi casi”, dall’Ires al prelievo sulle rendite finanziarie, senza contare che “una tassa piatta o se preferite imposta fissa di 100mila euro che sostituisce per 15 anni l’Irpef sui redditi prodotti all’estero per gli iper-milionari stranieri è stata introdotta proprio dal Partito Democratico. E poi il problema sarebbe il passaggio da 65mila a 100mila euro per le partite Iva”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in sede di replica alla Camera.

  • 17:55

    Botta-risposta tra Meloni e opposizione

    Piccoli botta risposta alla Camera fra la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, e i banchi dell’opposizione. Il primo c’è stato quando, nel corso della replica, la premier ha ribattuto alla capogruppo del Pd, Debora Serracchiani che, nel corso del dibattito, aveva parlato di donne che stanno un passo indietro agli uomini. Quando Meloni le ha risposto che il suo ruolo dimostra che lei non è così, dai banchi del centrosinistra si è alzata qualche voce di protesta. Poco dopo, Giorgia Meloni è stata corretta perché aveva sbagliato la pronuncia del nome dal deputato di Verdi-Si, Aboubakar Soumahoro. “Scusate, si sbaglia, e quando si sbaglia va ammesso”, ha chiosato la premier, anche correggendo il fatto che non si era rivolta al deputato chiamandolo “onorevole” ma “collega”.