Governo, la giornata – Meloni ottiene la fiducia alla Camera: 235 i sì. “Sulle imprese non disturberemo chi vuole fare”. Conte: “Mi sembra che l’agenda Draghi voglia scriverla lei”

Debutto a Montecitorio per la presidente del Consiglio. Un discorso da 90 minuti in cui ha annunciato, tra le altre cose, l'intenzione di voler sfruttare i giacimenti di gas italiani, inserisce il semipresidenzialismo e la "tassa piatta" tra le priorità del suo esecutivo ma annuncia che a causa dell'emergenza energetica saranno "costretti a rinviare alcuni provvedimenti”. E sul fascismo dice: "Mai provato simpatia o vicinanza nei confronti dei regimi antidemocratici, fascismo compreso".

Aggiornato: 11:45

I fatti più importanti

  • 12:55

    Standing ovation deputati e ministri

    Una standing ovation dei deputati del centrodestra e di tutti i ministri, in piedi, ha salutato la fine del discorso della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dai banchi scandito il coro Giorgia, Giorgia.

  • 12:51

    Meloni: “Nostro valore democrazia liberale. Combatteremo razzismo e antisemitismo”

    “La comunità politica da cui provengo ha compiuto sempre passi in avanti verso una piena e consapevole storicizzazione del Novecento, ha assunto importanti responsabilità di governo giurando sulla Costituzione repubblicana, come abbiamo avuto l’onore di fare ancora poche ore fa, ha affermato e incarnato senza alcuna ambiguità i valori della democrazia liberale, che sono alla base dell’identità comune del centrodestra italiano. E da cui non defletteremo di un solo centimetro: combatteremo qualsiasi forma di razzismo, antisemitismo, violenza politica, discriminazione”. Così la premier Giorgia Meloni nell’intervento per la fiducia alla Camera.

  • 12:47

    Meloni: “No cannabis libera per i giovani”

    “L’Italia non è un Paese per giovani. La nostra società nel tempo si è sempre più disinteressata del loro futuro, persino del diffuso fenomeno di quei giovani che si auto-escludono dal circuito formativo e lavorativo, così come della crescente emergenza delle devianze, fatte di droga, alcolismo, criminalità. E la pandemia ha decisamente peggiorato questa condizione, ma la risposta di certa politica è stata promettere a tutti la cannabis libera. Perché era la risposta più facile. Ma noi non siamo qui per fare le cose facili. Noi intendiamo lavorare sulla crescita dei giovani a 360 gradi“. Così la premier Giorgia Meloni nell’intervento per la fiducia alla Camera. “Promuovere le attività artistiche e culturali, e accanto a queste lo sport, straordinario strumento di socialità, di formazione umana e benessere. Lavorare sulla formazione scolastica, per lo più affidata all’abnegazione e al talento dei nostri insegnanti, spesso lasciati soli a nuotare in un mare di carenze strutturali, tecnologiche, motivazionali. Garantire salari e tutele decenti, borse di studio per i meritevoli, favorire la cultura di impresa e il prestito d’onore”.

  • 12:44

    Achammer (Svp): “Ci asterremo”

    “Nella sua dichiarazione programmatica, la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa con estrema chiarezza a favore del ripristino di quelle competenze autonome della Provincia di Bolzano che, nel 1992, hanno portato alla dichiarazione di composizione della controversia. Questo è un passo importante”. Lo ha dichiarato il segretario politico della Sudtiroler Vokspartei, Philipp Achammer.
    “In conformità con la decisione di ieri dell’esecutivo del partito e dopo aver consultato i parlamentari della Svp ed il presidente della Provincia – ha aggiunto Achammer – ci asterremo nel voto di fiducia”. 

  • 12:35

    Meloni: “Non possiamo escludere nuova ondata Covid”

    “Purtroppo non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l’insorgere in futuro di una nuova pandemia. Ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni alla Camera.

  • 12:34

    Meloni stoppa applausi dal centrodestra

    La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell’aula della Camera per il suo discorso programmatico, arrivando alla conclusione si rivolge ai deputati del centrodestra con un cenno della mano e stoppa l’applauso pronto a partire dai banchi del centrodestra. Al cenno torna il silenzio.

  • 12:33

    Meloni: “Su giustizia parità tra accusa e difesa”

    “Legalità vuol dire anche una giustizia che funzioni, con una effettiva parità tra accusa e difesa e una durata ragionevole dei processi, che non è solo una questione di civiltà giuridica e di rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini, ma anche di crescita economica: la lentezza della giustizia ci costa almeno un punto di pil l’anno secondo le stime di Bankitalia. Lavoreremo per restituire ai cittadini la garanzia di vivere in una Nazione sicura, rimettendo al centro il principio fondamentale della certezza della pena, grazie anche a un nuovo piano carceri”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, in Aula alla Camera per la fiducia.

  • 12:32

    Meloni: “Io underdog, stravolgerò i pronostici”

    “Sono la prima donna incaricata come premier, provengo da un’area culturale che è stata spesso confinata ai margini della Repubblica, e non sono certo arrivata fin qui fra le braccia di un contesto familiare e di amicizie influenti. Rappresento ciò che gli inglesi chiamerebbero l’underdog. Lo sfavorito, che per affermarsi deve stravolgere tutti i pronostici. Intendo farlo ancora, stravolgere i pronostici, con l’aiuto di una valida squadra di ministri, con la fiducia e il lavoro di chi voterà favorevolmente, e con gli spunti che arriveranno dalle critiche di coloro che voteranno contro”. Lo afferma il premier Giorgia Meloni.

  • 12:32

    Meloni: “Non siano scafisti a selezionare chi entra in Italia”

    “Perché non intendiamo in alcun modo mettere in discussione il diritto d’asilo per chi fugge da guerre e persecuzioni. Tutto quello che vogliamo fare in rapporto a tema immigrazione è impedire che la selezione di ingresso in Italia la facciano gli scafisti“. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso per la fiducia alla Camera.

  • 12:31

    Meloni: “Piano Mattei per l’Africa”

    “Forse la più importante” cosa da fare sul fronte delle migrazioni è “rimuovere le cause che portano i migranti, soprattutto i più giovani, ad abbandonare la propria terra, le proprie radici culturali, la propria famiglia per cercare una vita migliore in Europa. Il prossimo 27 ottobre ricorrerà il sessantesimo anniversario della morte di Enrico Mattei, un grande italiano”. “Ecco, credo che l’Italia debba farsi promotrice di un “piano Mattei” per l’Africa, un modello virtuoso di collaborazione e di crescita tra Ue e nazioni africane”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera nel discorso per la fiducia.