Governo, la giornata – Meloni ottiene la fiducia alla Camera: 235 i sì. “Sulle imprese non disturberemo chi vuole fare”. Conte: “Mi sembra che l’agenda Draghi voglia scriverla lei”

Debutto a Montecitorio per la presidente del Consiglio. Un discorso da 90 minuti in cui ha annunciato, tra le altre cose, l'intenzione di voler sfruttare i giacimenti di gas italiani, inserisce il semipresidenzialismo e la "tassa piatta" tra le priorità del suo esecutivo ma annuncia che a causa dell'emergenza energetica saranno "costretti a rinviare alcuni provvedimenti”. E sul fascismo dice: "Mai provato simpatia o vicinanza nei confronti dei regimi antidemocratici, fascismo compreso".

Aggiornato: 11:45

I fatti più importanti

  • 14:35

    Serracchiani (Pd): “Da Meloni manifesto ideologico”

    Il discorso per la fiducia di Meloni alla Camera “è un manifesto, dai tratti più ideologico che programmatico”, dato che non ha indicato “come, con quali tempi e con quali risorse” adottare misure “per combattere le sofferenze che colpiscono molti italiani”. Lo ha detto Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera, intervenendo nel dibattito per la fiducia al governo. “Sulla lotta alle diseguaglianze – ha detto tra l’altro – contrasteremo il suo governo, specie le misure come flat tax e condoni mascherati, che servono solo a chi ha di più”. Inoltre il Pd “Insisterà sula storica misura dell’assegno unico. abbiamo già presentato una proposta per estenderlo e rafforzarlo. Se ritiene può prendere quel testo”.

  • 14:30

    La lista dei 36 iscritti a parlare nella discussione generale sulla fiducia.

    Gli iscritti al dibattito in corso alla Camera per la discussione sulla fiducia sono 36. Alle ore 17 è prevista la replica della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, seguiranno le dichiarazioni di voto fino alle 19, quando è previsto l’inizio delle operazioni di voto. Lì sono attesi gli interventi dei leader di opposizione presenti alla Camera, cioè Giuseppe Conte ed Enrico Letta.

  • 14:24

    Anpi: “Da Meloni parole di circostanza”

    “Nulla di nuovo al di là delle parole di circostanza. Nessuna definitiva condanna del fascismo. Le leggi razziali del ’38 nascono da una visione razzista che Mussolini esplicita nel 1920 contro gli slavi e che ricorre verso gli africani negli anni del colonialismo. La critica ai ‘totalitarismi del 900’ mette tutti nello stesso sacco, aggrediti ed aggressori. È un altro modo per annacquare le precise responsabilità del fascismo”. Così il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, commenta l’intervento alla Camera della premier Giorgia Meloni.

  • 14:23

    Ricciardi (M5s): “Per la destra i problemi sono colpa degli ultimi”

    “Non vorrei che con questo governo di destra si tornasse a dire che quando le cose non vanno è colpa degli ultimi”. Così Riccardo Ricciardi di M5s interviene in Aula dopo le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier ha criticato il Reddito di cittadinanza ma, sottolinea Ricciardi, “non era possibile fare in un anno quello che non è stato fatto nelle periferie italiane abbandonate da 40-50”, piuttosto, “vadano a vedere nelle Regioni da loro governate dove sono finiti i fondi per i centri d’impiego”. “I distinguo – ha aggiunto – si fanno invece quando si parla di evasione fiscale in questo Paese”. Ma, se questa è linea, ha proseguito e “se non bisogna disturbare chi vuol fare, sappia che ci troverà come disturbatori continui, ci troverà dall’altra parte a fare il bene dell’Italia”. Infine “Meloni ha citato i giovani del Risorgimento, sarebbe stato bello che citasse anche i giovani che di fronte al fascismo hanno fatto una scelta diversa, i giovani che hanno fatto la Resistenza, una citazione non avrebbe guastato”. “La nostra Repubblica – ha concluso Riccardi – è basata anche e soprattutto sui valori della Resistenza che non hanno trovato spazio nel suo discorso”. 

  • 14:15

    Cesa a Meloni: “Noi moderati la sosterrà con convinzione”

    “Noi moderati, presidente Meloni, le saremo vicino con convinzione, dando il nostro contributo anche in termini di valori e idee, che ci contraddistinguono e che li ha dimostrato di apprezzare”. Lo ha detto il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, parlando alla Camera.

  • 14:13

    Bonomi: “Apprezzate parole Meloni su imprese e lavoro”

    “Abbiamo apprezzato molto innanzitutto l’aver riaffermato la collocazione internazionale italiana, quindi in Europa e atlantista, e abbiamo particolarmente apprezzato il fatto di aver messo al centro anche il tema del lavoro a 360 gradi, un tema sul quale credo il Paese nei prossimi mesi deve fare delle grandi riflessioni. Ed è ovvio che condividiamo che senza l’industria non c’è l’Italia, ma non lo diciamo per una questione corporativa, lo dicono i numeri”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato dal Tg1 commenta l’intervento programmatico della presidente del Consiglio ,Giorgia Meloni, alla Camera.

  • 13:58
    Meloni, il discorso alla Camera: dal presidenzialismo ai giacimenti di gas da sfruttare.

    Meloni, il discorso alla Camera: dal presidenzialismo ai giacimenti di gas da sfruttare. "Saremo costretti a rinviare alcuni provvedimenti"

    IL PRIMO DISCORSO - La presidente del Consiglio ha chiesto la fiducia a Montecitorio e tracciato il suo manifesto programmatico per la legislatura. Tra i pilastri: il patto fiscale (dalla tregua alla lotta all'evasione) e il motto per le imprese "non disturbare chi vuole fare". Poi gli attacchi al reddito di cittadinanza che "è una sconfitta". E i piani per famiglia e natalità: "Ma non toccheremo i diritti esistenti"

    Leggi
  • 13:55

    Speranza: “Forse Meloni non vuole scontentare i no vax”

    “Il modello italiano ha messo sempre al centro la tutela del diritto alla salute e la centralità dell’evidenza scientifica. Spiace che Meloni non sia uscita ancora dalla campagna elettorale. Neanche una parola sui vaccini che sono stati il fattore fondamentale per chiudere la fase più dura. Ha forse ancora paura di scontentare i no vax che la hanno votata?” E’ la replica a caldo dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza al termine del discorso della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel passaggio che ha riguardato la pandemia e del modello definito ‘restrittivò contro il Covid.

  • 13:51

    Ciariani: “Fiducia? Al Senato un pochino più preoccupato”

    “Un pochino più preoccupato per il Senato, ma insomma. Una preoccupazione doverosa visto quello che devo fare, però non ho timore che domani ci siano sorprese nemmeno al Senato”. Queste le parole del senatore Luca Ciriani, parlamentare di Fratelli d’Italia e Ministro per rapporti con il Parlamento, ad Agorà Rai Tre, condotto da Monica Giandotti, sul voto di fiducia al nuovo governo domani al Senato.

  • 13:49

    Domani dibattito al Senato a partire dalle 13, fiducia alle 19

    Come concordato tra i Gruppi, il dibattito sulle comunicazioni del presiedente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Senato si svolgerà domani a partire dalle 13 e fino alle 16.30. Per quell’ora è prevista la replica della premier, con le successive dichiarazioni di voto e la chiama per il voto di fiducia prevista a partire dalle 19.