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Scambiato per il “rapinatore incappucciato”, viene picchiato dalla folla a Quarto Oggiaro

Un francese senza fissa dimora malmenato nel quartiere periferico di Milano, dove si sono verificate due aggressioni da parte di sconosciuti. L'assessore Galesi: "pericolosa caccia alle streghe"
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Numerose rapine, l’allarme sui social di un presunto “uomo incappucciato” e il piano di una spedizione punitiva. Quello che sembra una sceneggiatura, è in realtà quanto è successo nel quartiere Quarto Oggiaro di Milano dove, mercoledì 21 maggio, un francese di 23 anni senza fissa dimora è stato picchiato intorno alle 18.30 in via Tina di Lorenzo da un numeroso gruppo di residenti e portato in salvo dalla polizia. La folla lo avrebbe confuso per il fantomatico “incappucciato di Quarto Oggiaro”, un uomo che da giorni avrebbe messo a segno a volto coperto una serie di aggressioni e rapine nella zona, tutti episodi da verificare e in larga parte non denunciati. Il giovane, a Milano solo da poco, non era però il criminale ed è stato aggredito senza alcuna motivazione. Intanto continuano le indagini per provare a ricostruire cosa è accaduto, grazie anche all’ausilio delle telecamera di videosorveglianza della zona.

Secondo quanto ricostruito finora, le denunce effettive erano state solo due, ma le voci di un incappucciato che terrorizzava il quartiere si erano diffuse velocemente sui social, in particolare sui sui gruppi Whatsapp e su Tiktok, dove è stato postato anche il video del pestaggio del giovane senzatetto. Sull’accaduto ha indagato anche Fabio Galesi, l’assessore alle Case popolari e Sicurezza del Municipio 8, che ha voluto fare chiarezza sul suo profilo Facebook: “Nella giornata di ieri mi sono recato personalmente presso il commissariato di Quarto Oggiaro per analizzare meglio la situazione relativa all’’incappucciato – ha scritto – E dal lungo colloquio è emerso che le denunce presentate relative al caso in questione sono al momento due: la prima risale a inizio maggio da parte di una signora, mentre la seconda, risalente a circa una settimana fa, con delle descrizioni totalmente diverse da quella precedente”.

Galesi ha quindi rimarcato che “tutte le altre notizie che sono circolate, anche in maniera assidua in questi giorni non sono attendibili e verificate ed hanno innescato un esasperato sentimento di paura e insicurezza e una pericolosa caccia alle streghe a danno di persone totalmente innocenti ed estranei all’accaduto”. Poi le parole di condanna al comportamento dei residenti del quartiere che, a suo dire, “stanno tentando (in maniera avventata e pericolosa) di sostituirsi alle forze dell’ordine che stanno continuando a svolgere con professionalità il loro lavoro nelle nostre strade e tutte le indagini del caso”. E conclude: “Da pochi giorni a Milano, è stato vittima ingiusta della ferocia della folla, colpevole solo di trovarsi nel momento sbagliato e nel posto sbagliato“.

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