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Sistema Sorrento, tra gli indagati c’è anche un assistente di Pina Picierno

Si tratta di Giuseppe Razzano, già consigliere comunale a Maddaloni. È titolare della 'Comunicando', la società che si è aggiudicata la campagna per la promozione del 'Brand Sorrento'. Secondo l'accusa non aveva i requisiti
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C’è anche uno degli assistenti parlamentari della vice presidente del Parlamento Ue, la dem Pina Picierno, tra gli indagati del ‘sistema Sorrento’, la rete di presunte corruttele scoperchiata dal decreto di perquisizione che ha accompagnato l’arresto per mazzette del sindaco Massimo Coppola.

Si tratta di Giuseppe Razzano, titolare della società di comunicazione ‘Comunicando’, aggiudicataria nel 2021 della gara per la promozione del ‘Brand Sorrento’. E’ uno degli ‘assistenti locali’ indicati sul sito ufficiale del Parlamento Europeo, circostanza che lui evidenzia nel curriculum.

Razzano è tra i 22 indagati identificati nel decreto di perquisizione eseguito dalla Guardia di Finanza nella notte tra martedì e mercoledì scorso, poche ore dopo l’arresto in flagranza di reato di Coppola per la tangente di 6000 euro intascata al ristorante dall’imprenditore della refezione scolastica. Anche il suo nome era indicato, a pagina 13, tra le persone da perquisire (se reperite). Razzano ha poi diffuso un comunicato alle agenzie per dire che nessun provvedimento gli è stato notificato e che non è stato perquisito. Ilfattoquotidiano.it ha verificato e conferma la mancata perquisizione, ribadendo che è indagato.

Classe 1981, laureato in tecniche sanitarie e di laboratorio, giornalista pubblicista, Razzano è originario di Maddaloni (Caserta), dove è stato consigliere comunale. Dunque geograficamente vicino sia alla Picierno (ovviamente estranea alle indagini) che a Raffaele Guida detto ‘Lello il Sensitivo’, di Santa Maria a Vico (Ce), l’uomo che secondo la procura di Torre Annunziata guidata da Nunzio Fragliasso era il fiduciario dei rapporti corruttivi tra il primo cittadino e gli imprenditori aggiudicatari di gare ed appalti nella perla della costiera sorrentina.

Nel decreto di perquisizione firmato dal pm Giuliano Schioppi si legge che “in relazione alla gara d’appalto avente ad oggetto la promozione del Brand Sorrento, aggiudicata il 15.6.21 alla ditta Comunicando di tale Razzano Giuseppe, emergeva una serie di illegittimità e in particolare che la ditta non era munita del requisito di un fatturato pari al valore posto alla base d’asta e con riferimento a bilanci relativi agli ultimi tre esercizi, avendo iniziato l’attività solo dal 3.11.20”. È una determina firmata dal dirigente di dipartimento Donato Sarno, la numero 758. Il nome di Razzano compare anche in riferimento ad altri appalti, tra cui l’affidamento diretto per il progetto Servizi Demografici.

Aggiornato dalla redazione web alle 16.30 del 23 maggio

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